Storie sconfinate in Cittadella

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“La città è come un’amica. Quando sei triste, può abbracciarti! Devi conoscerla, avere la curiosità di scoprirla. La bellezza non sempre si trova all’altezza dello sguardo. Via le mani dallo smartphone, oggi stiamo con il naso all’insù!”.

Grazie alla guida turistica Andrea Violi della Cooperativa Arte e Natura, un gruppo di giovani di Futuro Aperto è stato accompagnato, mercoledì 28 febbraio 2024, in un suggestivo trekking urbano, nel centro storico della Spezia. L’iniziativa, offerta nell’ambito del percorso “Storie sconfinate in Cittadella”, ha coinvolto i minori ospiti del centro di accoglienza di Caritas e gli studenti che frequentano la classe IV all’Istituto “Capellini-Sauro”.

Da Piazza Verdi, tra passato e futuro, alla conoscenza delle antiche mura medievali, per osservare palazzi liberty e déco. Una passeggiata nel Parco delle Clarisse, respirando il profumo della macchia mediterranea. Per salire, infine, al castello San Giorgio. Per le ragazze e i ragazzi, forte è stata la meraviglia quando hanno raggiunto la terrazza. Una finestra panoramica sulla Spezia, che fa innamorare!

Non si tratta di un’attività educativa occasionale, ma frequente, perché ogni due settimane, al mercoledì pomeriggio, gli adolescenti si incontrano dopo la scuola e insieme, oltre a socializzare ed imparare facendo, programmano già l’appuntamento successivo. Le insegnanti e gli educatori contribuiscono ad ordinare le idee, facilitandone la realizzazione. I ragazzi, così, possono essere affiancati, ma restano i veri protagonisti delle uscite ludico-didattiche.

Sul tetto della città

Nel mese di febbraio, la comitiva ha visitato per una camminata il Parco delle Mura, salendo, simbolicamente, sul tetto della città. Partiti dalla cattedrale di Cristo Re, i giovani hanno fatto una tappa per la merenda e per un po’ di gioco, per poi rientrare, imboccando il sentiero 225 che porta al quartiere di Valdellora. Anche durante questa uscita, è stato sorprendente osservare La Spezia da una posizione privilegiata, scorgendone i dettagli da una nuova prospettiva.


Tutti in campo!

Si è svolto a gennaio, invece, al centro sportivo La Pianta 310 (SP), un piccolo torneo di calcio a 7, a cui hanno partecipato anche gli ospiti di Casa sulla Roccia, altra comunità di accoglienza, gestita da Caritas. Un pomeriggio di gioco, di abbracci e di sorrisi, proposto, ancora una volta, dagli stessi adolescenti, che “con il pallone riescono a dare il meglio di loro stessi”, per citare proprio una battuta pronunciata prima della partita.

A che cosa sarà dedicato il prossimo incontro? I ragazzi ci stanno già pensando!

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