Un significativo momento di confronto

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Tutto ha inizio con una telefonata; un momento qualsiasi della mattinata del 18 ottobre mentre, proprio per conto del progetto FLIC – Il futuro è un lavoro in corso, io e la mia collega Elisa ci stiamo dirigendo a Verona per un incontro interregionale tra enti beneficiari dello stesso finanziamento.  La scritta sul telefono avvisa che si tratta della nostra referente progettuale di Con i Bambini: la dott.ssa Maria Paola Pietracci Mirabelli da Roma!

Rispondo, felice… Ipotizzo che abbia buone nuove relative ad un inghippo burocratico; in effetti è quello: situazione sbloccata (evviva!), si riparte anche in quel territorio! Ma, poco prima dei saluti, ecco che arriva la bomba: “Pensavo di venire a Padova a trovarvi e a fare il punto della situazione di FLIC”.

La notizia arriva allo stomaco e le domande iniziano ad accavallarsi nella testa: ‘Oddio, sarà un’ispezione?’, ‘Che significato ha una visita alla terza annualità di progetto?’, ‘Che ci sia qualcosa nella rendicontazione da poco consegnata che non va bene?’, ‘Cosa mi devo aspettare?’.

I giorni passano, attendo conferma sulla data; 2 o 3 novembre? Mi preparo in ogni caso. Ristudio bene bene il progetto (non sia mai che mi sfugga qualcosa; gli anni dall’inizio di FLIC son tanti e le azioni così numerose che qualcosa potrebbe sfuggirmi), riguardo la rendicontazione, organizzo incontri sul territorio con sindaci e assessore partner di progetto,  mi confronto con colleghe e colleghi, seleziono materiali da consegnare e foto e video da mostrare, sistemo i faldoni progettuali (uno ad uno!)… metto ordine fisico e mentale a questi ultimi tre anni di lavoro.

Finalmente arriva giovedì 2 novembre, la data prescelta.

Mi sveglio prestissimo, chiamo il collega che deve aspettare la dott.ssa Maria Paola Pietracci Mirabelli alla stazione di Padova per portarla a Piazzola sul Brenta, nella sede di Jonathan Cooperativa Sociale, accolgo i partner di Carovana e La Esse; tutto è pronto.

Eccola, è qui!  Sono felice di vederla e conoscerla di persona, nonché di accoglierla all’interno della nostra realtà, il nostro piccolo mondo quotidiano.

Dopo un coffee break iniziale, si entra nel vivo: apro io i lavori iniziando a raccontare di FLIC e le parole fluiscono facilmente, senza inghippi; del resto sono anni che ci siamo dentro, anima e cuore; nel tempo ho imparato a sentirlo mio, a volergli bene.

Il racconto procede tra video, foto e racconti; si intrecciano le voci: la mia, quella di Elisa Gallo  – mia collega di Jonathan Cooperativa sociale -, quella di Silvia Perin – referente di La Esse – e quella di William Naldo – referente di Cooperativa Carovana. Il lavoro di squadra emerge dai racconti, a volte è duro e faticoso, ma a volte porta soddisfazioni che danno la forza e la motivazione per andare avanti.

La dott.ssa Maria Paola Pietracci Mirabelli ascolta attenta, osserva, fa domande. Le trasmettiamo (spero) la nostra passione per la tematica dell’orientamento precoce, nonché la necessità di inserirla nelle agende nazionali, un passaggio che sarebbe fondamentale per aumentare l’autodeterminazione personale delle giovanissime e giovani generazioni. La mattinata vola, letteralmente. È tempo di andare a pranzo, un pranzo veloce ma molto gustoso.

Il pomeriggio scorre lungo il vasto territorio dell’Alta Padovana, un tuffo nel paesaggio bucolico tra Carmignano di Brenta, Gazzo, Fontaniva e San Giorgio in Bosco.

Visitiamo il FLIC SPACE di Carmignano di Brenta; non ci sono attività in programma il giovedì pomeriggio, ma vedere come è allestita la stanza aiuta a capire il senso di ciò che stiamo facendo: i cartelloni realizzati con i ragazzi, le foto dei momenti trascorsi insieme, la biblioteca con i libri scelti e letti con loro parlano del progetto e del senso profondo di avere degli spazi a misura di adolescente per sperimentare e confrontarsi sul futuro.

Gli incontri con l’assessora Paiusco di Carmignano di Brenta, l’assessora Cristofani di Gazzo insieme a Paola Pilotto ed infine con il sindaco Pettenuzzo di San Giorgio in Bosco acquisiscono per me un significato particolare. sentirli raccontare il progetto dal loro punto di vista, non fa altro che confermarmi che il progetto è coerente in tutti i territori, nelle azioni e non è solo nella mia testa. Il riscontro è importante: dà valore alle fatiche di chi partecipa al progetto e all’impegno che le tre cooperative stanno mettendo affinché FLIC lasci un segno reale e tangibile nei territori.

L’imbrunire si avvicina, è tempo di riportare la dott.ssa Pietracci Mirabelli in stazione a Padova per il treno di ritorno. È  seduta a fianco a me, in auto mentre guido; mi sento bene, soddisfatta. Ma vorrei quasi quasi rimanesse ancora un po’; del resto FLIC è un progetto complesso e non sono certa di averle raccontato proprio tutto.

La dott.ssa Mariapaola Pietracci Mirabelli è stata una presenza importante, è stato importante portarla a vedere i territori e le attività. È  stato significativo sentirla parlare con la parte politica dei nostri territori; ma ora è tempo dei saluti. Non ci si promette di rivedersi, nonostante il nostro rilancio di averla qui a chiusura progetto.

Ma di risentirci si!

Nella sua figura, abbiamo trovato tutto il supporto di Con i Bambini, nonché la fiducia accordataci da un finanziamento di tale portata!

 

Antonella Dorio

Coordinatrice del progetto FLIC

 

 

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