DIGITAL MINDS? Il 1^ progetto con un punto interrogativo!

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Niente paura, nessun quesito irrisolto, il progetto è stato bene ponderato, nulla è affidato al caso, “DIGITAL MINDS?” ingloba tutte le risposte ai problemi che il punto di domanda vuole evocare.

Nello specifico è l’acronimo ricavato dai vocaboli cardine dell’impresa: DIsagio GIovanile (e) TALenti: MINori Digitalizzati (o) Socializzazione?”.

 

In una realtà pandemica e di transizione digitale, di che cosa hanno veramente bisogno i ragazzi e le ragazze? Questa è la domanda che ci siamo posti quando abbiamo cominciato a pensare al progetto”  ̶  afferma Marcello Naldini, Presidente della Società Cooperativa Sociale e artefice del progetto  ̶  “Osservando il comportamento dei giovani in un momento storico particolare, e interrogandoci nei tavoli di lavoro con i partner di progetto, ci siamo orientati sulla proposizione di attività a supporto della costruzione di una comunità educante”.

 

E’ da questo spunto di riflessione che è nato DI.GI.TAL MIN.D.S?”, il progetto proposto dalla Società Cooperativa Sociale IL FARO,  e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con l’intento di restituire ai ragazzi quella relazione “reale” che la digitalizzazione sembra aver invaso e corroso.

 

La pandemia ha accelerato in modo feroce un disagio che già esisteva, abbiamo iniziato a rifugiarci in un isolamento digitale. Sono venuti a mancare tutti i costituenti di una Comunità, ovvero: stare insieme, interfacciarsi, confrontarsi, conoscersi e trasmettere valori. Per questo motivo crediamo fortemente in questo Progetto di Comunità.”  ̶  ha dichiarato Giuliano Centioni, Presidente IRCR, durante la conferenza stampa di presentazione.

 

La soluzione offerta da DI.GI.TAL MIN.D.S? si caratterizza come un “trattamento rigenerante” collettivo, o meglio un patto di COMUNITÀ EDUCANTE rivolto alla cittadinanza del maceratese e reso possibile grazie al prezioso contributo dei partner di progetto, ovvero: Associazione Piombini- Sensini, IRCR Macerata, Human Foundation, Comune di Macerata, Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, l’ISS “M. Ricci” e il Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata.

 

Nel dettaglio, il piano si struttura in 6 Macroazioni tra le quali:

 

# METODI (MEno TOols DIgitali) – una “cassetta degli attrezzi offline” completa di servizi per l’orientamento, coaching, supporto allo studio e ascolto psicologico per vivere serenamente la transizione digitale post-pandemica;

 

# RETE (Ri-generazioni E Territori Educanti) – “stagioni umane” e territorio intrecciati in una salda rete di laboratori intergenerazionali, attività ludico-ricreative, supporto alla genitorialità e formazione;

 

# TELA (Talenti E Legami Affettivi) – intessuta con gruppi di dialogo e ascolto per genitori, incontri formativi sui temi dell’adolescenza, percorsi di alfabetizzazione emotiva e confronto per giovani e giovanissimi;

 

# COME IN (COMunità Educante INtorno) – uno spazio sociale, collettore di tanti di Sé, strutturato con seminari, convegni, focus group e colloqui formativi rivolti a famiglie, docenti e operatori.

 

“La nostra ambizione è quella di modellizzare questo sistema di intervento efficace ed estenderlo anche agli altri territori. Questo progetto è la dimostrazione che si può innovare partendo anche dalla periferia.” ̶   ha concluso così Nicola Cabria, Direttore Operativo Human Foundation intervenuto al tavolo tecnico del 1 marzo.

 

La nuova Comunità Educante è prontissima per muovere i suoi primi passi lungo il percorso tracciato da DI.GI.TAL MIN.D.S?!

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