L’importanza del movimento nella fascia 0-3
di Consorzio La Rada
“Mi muovo, dunque sono” le parole di Haruki Murakami chiudono la settima video-cartolina* dedicata proprio al Movimento
(avevamo anticipato l’iniziativa in questo articolo).
Il Movimento è un pilastro fondamentale nella genesi del nostro Progetto. Rappresenta un vero e proprio linguaggio che può dire molto sulle fasi di sviluppo dei bambini e sulle possibilità di intervento in situazioni critiche. Basti pensare a quanto accade con le disabilità o con i BES. Il canale comunicativo dei gesti è la corsia preferenziale per entrare in relazione con i bambini più piccoli.
Del resto tutti noi abbiamo iniziato ad esercitare nella vita intrauterina movimenti di rotazione, postura, percezione e coordinazione e a mettere in relazione questi esercizi con la sfera emotiva e affettiva del “mondo fuori”, un mondo fatto di suoni, ombre e contatti.
Nelle piccole grandi rivoluzioni motorie (intese come cambiamenti importanti e non come rotazioni!) e conquiste di autonomia che caratterizzano la fascia 0-3, si trovano i tasselli che serviranno ad acquisire l’arte della conoscenza che servirà per tutta la vita.
Il compito del movimento, in questa età, arricchisce l’esperienza concreta. Con obiettivi chiari e definiti il bambino sperimenta l’efficacia delle strategie in grado di rispondere ai bisogni individuali. Il mondo del bambino, in questa età, passa dal corpo che fa da filtro per il consolidarsi delle esperienze.
Arricchire quindi l’esperienza psicomotoria è la base della conoscenza dell’ambiente. Gli educatori, oltre alle risorse a disposizione (materiali di varie forme e colori, strumenti musicali, esperienze outdoor), devono collocarsi su una prospettiva metodologica che valorizzi l’espressione corporea.
L’obiettivo è potenziarne la competenza espressiva, proprio come accade nei nostri Centri Bambini e Famiglie del Progetto di Crescere Insieme in Campania.
Il linguaggio corporeo è uno strumento fondamentale per comprendere e comprendersi.
E’ l’arricchimento di poter mostrare, prima a se stesso e poi all’Altro, proposte motorie che favoriscono la possibilità di stimolare, sperimentare e intraprendere la perfomance psicomotoria. Infatti è di questo che si tratta, non un doppio canale separato mente-corpo, ma un flusso armonico di informazioni che bisogna riuscire a comprendere per districarsi nella complessità del mondo e godere della sua immensa varietà.
Potremmo dire allora che il laboratorio psicomotorio dona a ciascun bambino e delinea attraverso il movimento la relazione corpo-mente fondamentale per la crescita.
* si può trovare, come tutte le altre, pubblicata sulla pagina Facebook di Crescere Insieme in Campania
** Si ringrazia Lina Petrone, psicomotricista funzionale, per prezioso contributo alla stesura di questo articolo
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