Al Wood School si impararano le STEAM divertendosi e stupendosi

di

Trasformare i centri estivi in piccoli laboratori scientifici e in botteghe artigiane per imparare a creare attraverso i materiali naturali e quelli di riciclo: Wood School, un’iniziativa della Cooperativa Pietra Alta Servizi, coinvolge bambini e ragazzi di cinque Comuni (Cavaglià, Occhieppo, Ronco, San Paolo Cervo e Valdengo) e proseguirà fino alla fine di agosto, con interventi settimanali in cui ai classici giochi e momenti di svago si sommerà un modo diverso di imparare qualcosa di nuovo. Il progetto fa parte di Community School, che Con i Bambini ha selezionato, tra la rosa di quelli presentati in tutta Italia, per finanziarlo con il fondo per il contrasto alla povertà educativa. E, in attesa che da settembre, le iniziative del progetto si diffondano nelle scuole partner della provincia, il lavoro è già cominciato durante l’estate, in casi come Wood School.

Gli educatori di Pietra Alta Servizi hanno preparato un programma per imparare divertendosi e stupendosi. Si comincia cantando e danzando per poi sviluppare insieme progetti che contemplino l’utilizzo di materiale di riciclo o di quello che si trova nella natura. È così che nascono, per esempio, sculture di cartapesta o di bottiglie di plastica. Ma a catturare l’attenzione di bambini e ragazzi pensano anche gli esperimenti: si scopre come osservare a occhio nudo il dna di una cipolla o come costruire una clessidra fatta di liquidi che non si mescolano tra di loro. L’obiettivo è di potenziare le cosiddette competenze STEAM, legate cioè a scienze, tecnologia, ingegneria, arte e matematica, ma con il fascino di avvicinarsi alle novità attraverso l’esperienza diretta.

«I nostri laboratori si rivolgono principalmente alla fascia di età tra gli 11 e i 14 anni» spiegano a Pietra Alta. «Ma possono coinvolgere anche i bambini tra i 6 e i 10 anni. La soddisfazione è sapere che aspettano il nostro arrivo nel giorno previsto e partecipano con attenzione alle attività. È un’esperienza arricchente anche per noi. È uno scambio in cui tutti si portano a casa qualcosa».

I laboratori proseguiranno fino alla fine di luglio in tutte e cinque le sedi mentre ad agosto sono in calendario solo a Valdengo, unico centro estivo a rimanere aperto. Sono stati coinvolti direttamente più di ottanta bambini e ragazzi ma, considerando anche la fascia d’età dei più giovani, ad essersi avvicinati ai laboratori sono circa in 150.

Regioni

Ti potrebbe interessare

La musica: un insegnamento di grande forza d’animo e perseveranza

di

C’è un luogo meraviglioso a Biella, in pieno centro storico cittadino, che si presenta come una vera e propria fucina artistica: è...

Scuola di quartiere Bologna con Veronica Ceruti

di

Erano “disperati”, alle soglie dell’emarginazione e dell’abbandono scolastico. Grazie a un progetto della città di Bologna sono finiti sulle pagine di Vogue...

Bambini per una settimana alla Trappa con il campo “Abitare l’ambiente”

di

La ruggine dei mesi di quarantena, rimasta addosso ai bambini abituati per forza a restare da soli e chiusi in casa, si...