I bambini a scuola dagli artisti
di Cooperativa Sociale Tantintenti
Aprire la mente e il cuore, educare alle emozioni, vivere qualcosa di nuovo e diverso e non farlo da semplici spettatori, ma da protagonisti: scegliete voi lo slogan più adatto per quello che è successo (e che accadrà) sulla Serra biellese nei giorni di “Paesaggio.Art.Landscape”. Per tre giorni le lezioni ai bambini della scuola primaria di Viverone sono state fuori dal comune: nelle loro aule sono entrati tre degli artisti ospiti della manifestazione che per una settimana legherà a doppia mandata le bellezze del paesaggio tra il lago e le colline che lo circondano e le installazioni e le performances degli artisti che useranno proprio la natura come scenario della loro creatività.
Con i bambini è accaduto lo stesso: Paul Hartley, attore, ballerino e artista visivo britannico, Maaike van Westeringh, danzatrice olandese, e Aaron Inker, artista biellese, hanno trascorso le giornate in mezzo a loro, regalando un’esperienza che sfocerà, domenica 10 marzo alle 15, in una presentazione nel prato della scuola, che consentirà ai piccoli allievi di mostrare alle famiglie e ai visitatori quello che hanno imparato. Sarà anche la cerimonia di apertura dell’evento. E non può esserci testimonianza migliore di quello che significa arricchire di opportunità l’educazione dei giovanissimi biellesi, il proposito del progetto Community School, di cui questa iniziativa fa parte. Apertura (all’arte, alla natura, al mondo) è la parola chiave di “Paesaggio.Art.Landscape”. E quando mente e cuore sono aperti, è più facile afferrare al volo le belle occasioni, come quella di creare, in un piccolo angolo del Piemonte, un raduno di artisti provenienti da tutta Europa. «Per me arte e natura sono due aspetti fortemente legati tra loro» racconta Marie Rose Mayele, belga-congolese di origine ma viveronese adottiva per matrimonio. È lei, artista a tutto tondo (canta, danza e recita in diverse compagnie tra cui la sua, Cie sQueezz), l’ideatrice e l’organizzatrice di questa manifestazione: hanno risposto al suo invito in tredici. «Realizzeranno la loro opera» spiega «direttamente sul territorio. Avranno modo di realizzare un progetto entrando in sintonia con l’ambiente e di mostrarlo al pubblico nelle due giornate dedicate alle passeggiate».
Ma l’apertura è riservata ai bambini: «È stata una collaborazione davvero piacevole con gli altri due artisti» racconta Brian Hartley. «Siamo stati in grado di esplorare molte idee insieme e di conoscere il lavoro artistico degli altri. E i bambini sono stati partecipanti entusiasti. Non vediamo l’ora di condividere alcune delle nostre indagini artistiche».
Conoscere il territorio, avvicinarsi all’arte, stimolare la creatività sono stati tra gli obiettivi dell’iniziativa. E insieme, si è imparato qualcosa di nuovo.
https://www.facebook.com/paesaggio.art.landscape/videos/296928404301427/
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