Giardini Vicini: Una Giornata di Cura e Comunità
di CasaOz
In un soleggiato sabato pomeriggio, il quartiere di Borgo Pilonetto ha vissuto una giornata speciale all’insegna della condivisione e della cura degli spazi comuni. L’aria era piena di entusiasmo e curiosità: bambini, famiglie e abitanti del quartiere si sono ritrovati insieme per sperimentare cosa significa davvero prendersi cura del proprio territorio.
La prima attività ha coinvolto tutti, grandi e piccoli: la semina nell’orto di CasaOz in speciali cassoni rialzati che hanno reso l’accesso facile e confortevole. I bambini, armati di palette e semi, hanno avuto la possibilità di sporcarsi le mani e piantare qualcosa di nuovo, con la guida dell’Impresa della Gentilezza. Questo team speciale, composto da residenti del quartiere e persone con disabilità, si prende cura ogni settimana della vicina Piazza Gabotto. La loro dedizione ha reso chiaro quanto possa essere significativo il gesto di prendersi cura del proprio spazio.
Accanto a loro, una presenza davvero speciale: Amerigo di Meo, un volontario storico della Casa del Quartiere Barrito, ha portato la sua passione per gli origami, creando un angolo magico per i bambini. Amerigo, con infinita pazienza e creatività, ha insegnato ai più piccoli (e anche agli adulti!) come piegare la carta trasformandola in fiori, rane saltellanti e tanti altri animali. Le sue mani esperte, piega dopo piega, hanno saputo incantare tutti i presenti, mentre i colori vivaci degli origami riempivano gli occhi di meraviglia.
Ma il gioco e la manualità non sono stati gli unici protagonisti. Il partner Cooperativa Mirafiori ha proposto una Caccia alla Parola nel Giardino Rodari. Questo momento ha visto le famiglie impegnarsi in un’attività intergenerazionale, in cui giovani e meno giovani hanno collaborato fianco a fianco, dimostrando che la comunità è fatta anche di ascolto e aiuto reciproco. È stato bello vedere come, tra risate e sfide, si siano create nuove connessioni, piccole alleanze tra generazioni diverse.
Dopo tanto gioco e partecipazione, mentre i bambini si concedevano una meritata merenda, gli adulti hanno avuto modo di riflettere insieme su un tema importante: i Patti di Collaborazione. In un dialogo aperto, Luca Salomone e Sara Puccioni della Casa del Quartiere Barrito hanno spiegato come questi strumenti possano dare ai cittadini il potere di prendersi cura degli spazi pubblici. Questo confronto ha acceso la voglia di mettersi in gioco, non solo per la giornata, ma per un impegno più duraturo nel tempo.
Alla fine, il sole stava calando, ma l’energia che si respirava era ancora viva. Siamo tornati a casa con le mani sporche di terra, ma il cuore leggero e carico di speranza. Questa giornata non è stata solo un’occasione per seminare fisicamente, ma anche un momento per piantare nuove idee e collaborazioni. Adesso, ci aspetta la fase della cura: un percorso per scoprire insieme quale pianta nascerà da questi semi, come la comunità deciderà di continuare a prendersi cura del proprio quartiere.
La giornata di Giardini Vicini è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Il Sogno di Una Cosa, la Cooperativa Mirafiori e Lancillotto scs con la Casa del Quartiere Barrito. Grazie a loro, questa piccola grande semina ha preso vita.
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