Bambini che chiamano senza voce e alberi che sanno tenere compagnia: la storia inventata da due bimbe della Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni

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All’interno delle diverse voci della Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni, oggi abbiamo raccolto il contributo di Chiara Loi e Valentina Morello che svolgono il servizio di educativa domiciliare all’interno del quartiere Zisa di Palermo. Lavoro oggi reso ancora più difficile dall’emergenza Coronavirus.

Per diversificare le attività proposte e creare anche una possibilità di socializzazione hanno deciso di realizzare una videochiamata di gruppo con le bambine che seguono.

Dopo un po’ di attività motoria hanno proposto alle bimbe: “Inventiamo insieme una storia”. Una di loro ha iniziato a raccontare e ciascuno poi a turno aggiungeva un pezzettino. Questo il risultato.

 

C’era una volta un albero molto anziano che vide una bambina.

La bambina però non lo vedeva anche se l’albero la chiamava per nome.

Allora la bambina guardandosi intorno per cercare di capire da dove proveniva la voce disse: “Chi è che mi chiama?”

La bambina cominciò a piangere ma poi sentì che la voce proveniva dall’albero…allora l’albero allungò i suoi rami e la abbraccio’.

La bambina sorrise e disse: “Ciao amico come ti chiami? Io non ti conosco come fai tu a conoscere il mio nome? Ma poi…perché c’è qui un albero parlante?”

E l’albero rispose: “Perché sentivo che qualcuno mi chiamava senza voce, allora ho provato a cercare di capire chi fosse. Appena ho visto te ho capito che volevi parlarmi e anche se non sapevi cosa dire né come, in realtà volevi conoscermi. Ma quanto sei bella!”

La bambina disse: “Vengo tutti i pomeriggi al parco con il nonno e mi sono sempre chiesta se voi alberi vi sentivate soli”.

L’albero rispose: “Non ci sentivamo soli perché eravamo in tanti”.

La bambina disse: “Quanto siete fortunati ad essere in tanti!”

Allora la bambina chiamò i suoi amici e fecero un grande cerchio tenendosi per mano e fecero una festa insieme agli altri alberi..cosi nessuno si sentì più solo.

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