Azioni Progetto

L’architettura progettuale si sviluppa su 10 azioni

Azione 1 – “Governance”

È finalizzata al coordinamento generale del progetto, in particolare al coordinamento della rete dei partner, delle procedure gestionali, organizzative e amministrative necessarie all’attuazione del progetto. La governance del progetto prevede la costituzione di un “Comitato di gestione della Comunità Educante Evoluta” costituito da un rappresentante per ciascun ente partner.

Azione 2 – “Comunicazione, promozione e diffusione”

È finalizzata a gestire l’attività di comunicazione interna e esterna del progetto. Quella interna, relativa alla comunicazione orientata a tutti gli enti aderenti alla CEE Zisa Danisinni; quella esterna rivolta alle famiglie, al territorio, alla città e a quanti interessati a conoscere il lavoro svolto.

Azione 3 – “Valutazione d’Impatto”

Gestita dal Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo, attraverserà l’intera durata del progetto e si proietterà sino a due anni dalla conclusione delle stesse. Si valuterà l’impatto di iniziative integrate tra educazione, istruzione, arte e cultura anche in rapporto con altre tipologie di interventi strategici sulla comunità locali e lo sviluppo delle “periferie”.

Azione 4 – “Generare la Comunità Educante Evoluta”

Si compone di due sottoazioni:

Sviluppo del Modello della Comunità Educante Evoluta: lavorare sullo sviluppo del modello di Comunità Educante Evoluta e attivare un processo di formazione cooperativa degli “agenti di sviluppo della CEE”.

Educativa territoriale per lo sviluppo della Comunità Educante: promuovere sul territorio processi “generativi” della Comunità Educante Evoluta.

Azione 5 “Promuovere la Comunità Educante Evoluta”

Si compone di due sottoazioni:

So-stare nella Comunità Educante Evoluta: laboratorio di mediazione sociale, mostra/percorso interattivo “So-stare nella Comunità Educante”.

Laboratorio Zisa Talè: finalizzato a raccontare e fare raccontare il territorio della Comunità Educante attraverso testimonianze degli abitanti. Rielaborarli in forma di racconto fiabesco, narrare la storie o le storie ai bambini delle scuole primarie, farli disegnare e, partendo dai disegni, realizzare dei grandi murales sui muri della città.

Azione 6 – “Promuovere famiglia nella CEE”

Ha l’obiettivo di promuovere la famiglia nella Comunità Educante e quindi di creare opportunità generative del fare famiglia e del fare comunità prendendosi cura di progetti tesi a produrre benessere nel contesto relazionale.

Azione 7 – “Poli infanzia”

È una delle azioni portanti del progetto e prevede l’attivazione di due “Poli Infanzia”: uno nell’area Danisinni strutturato nel plesso di “Scipione di Castro” dell’I.C. Colozza Bonfiglio e l’altro nell’area Zisa, strutturato nel plesso “Giovanni Pascoli” della Direzione Didattica Gabelli. Entrambi i plessi accolgono bambini iscritti alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria.

L’azione si compone di sottoazioni:

Infrastrutturazione dei poli infanzia(potenziamento strutture, formazione e doti)

Laboratori di apprendimento STEM (matematica e nuove tecnologie)

Laboratori di apprendimento Linguaggi(scrittura creativa, lingue, allenamente)

Innovazione didattica(formazione insegnanti, Laboratori di favole, musica e teatro)

Percorso formativo per educatori e animatori

Azione 8 – “Poli adolescenza”

È una delle azioni portanti del progetto e prevede l’attivazione di due “Poli Adolescenza”: uno nell’area Danisinni strutturato nel plesso di “Bonfiglio”, l’altro nell’area Zisa, strutturato presso il “Centro Tau, spazio polivalente e attrezzato per attività artistiche e multimediali. I due poli avranno “vocazioni” diverse: il Polo “Centro Tau” sarà prevalentemente utilizzato per sviluppare processi artistici e culturali, il polo “Bonfiglio” sarà prevalentemente utilizzato per sviluppare processi di animazione e sport, integrando scuola ed extrascuola e competenze cognitive e non.

Obiettivo strategico deli poli è quello di attivare uno spazio educativo responsivo dei bisogni degli adolescenti e capace di incidere sulle scelte e sugli orientamenti dei ragazzi soprattutto in merito alla prosecuzione degli studi. Nei poli saranno realizzate anche le azioni di formazione e di supervisione per gli educatori e gli insegnanti aperta anche ai genitori con un “taglio specifico” sull’orientamento personale e professionale.

L’azione si compone di quattro sottoazioni:

Infrastrutturazione dei poli infanzia(Coordinamento e doti)

Laboratori di apprendimento discipline STEM (matematica e nuove tecnologie)

Laboratori di apprendimento Linguaggi(scrittura creativa, lingue, allenamente)

Innovazione didattica(formazione insegnanti e operatori, Laboratori di teatro)

Azione 9 – “Fattoria sociale Danisinni”

È finalizzata al miglioramento e al potenziamento della fattoria sociale attivata dalla Parrocchia S. Agnese V.M. nel rione Danisinni per favorire un processo di cambiamento e far ritornare all’antica bellezza questa parte di città. La fattoria è diventato un incubatore sociale, culturale e artistico, un luogo educativo al servizio dei bambini, degli adolescenti, dei giovani e delle famiglie del territorio. Un “polmone ecologico” per la comunità educante nel quale si inserisce un circo sociale, un piccolo allevamento di animali, un orto urbano.

L’azione prevede due sotto azioni:

  • Infrastrutturazione e sistemazione di alcune aree della fattoria
  • Laboratori della fattoria sociale:educazione ambientale, gioco, giardinaggio, manutenzione del verde, clowneria, giocoleria, equilibrismo, acrobatica, oltre che la promozione di iniziative ed eventi.

Azione 10 – “Dalla Rambla al Parco”

Ha come obiettivo quello di promuovere l’arte tra i bambini e sul territorio della CEE ed è strutturata su tre sotto azioni:

– “Un disegno artistico per il territorio”: attiva un gruppo di progettazione e sviluppo culturale e artistico della comunità che coinvolge tutte le agenzie educative.

–  “La comunità diventa Accademia d’Arte”: cogestita dall’Accademia delle Belle Arti di Palermo, attiva laboratori/corsi di Arti visive, di progettazione Arti Applicate e di comunicazione didattica che si svolgeranno presso i poli infanzia e adolescenza del progetto nella prospettiva che “il territorio diventa accademia”.

– “La comunità diventa Conservatorio”, gestita dal Conservatorio Musicale che prevede laboratorio/corsi di Violino, Viola, Violoncello, Contrabasso, Percussioni, Tromba, Sax/Clarino, Direzione/composizione, Pianoforte per coro, Composizione, Editing musicale, Basso, Chitarra, Tastiere Batteria.
La caratteristica dell’azione è data dal coinvolgimento dei giovani studenti delle due istituzioni formative coinvolte che gestiranno i laboratori/corso tutorati dai loro insegnanti.

 

 

 

 

 

 

 

Cee Zisa Danisinni