So-stare nella comunità: gli spazi della Comunità Educante Evoluta in gioco

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Dal 22 maggio un mese di attività, laboratori, musica, spettacoli, per vivere insieme gli spazi della Comunità educante evoluta Zisa-Danisinni. 

 

Prende il via “So-stare nella comunità”: un mese di eventi per attraversare, vivere, ridisegnare e animare gli spazi della comunità educante Zisa-Danisinni. 

Protagonisti assoluti bambini, bambine, giovani e famiglie in un percorso condiviso che mette insieme musica, arte, gioco e creatività come strumenti di intervento sul territorio. 

“So-Stare nella comunità” è una delle azioni del progetto “Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni” sostenuta dall’Impresa Sociale “Con i bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che si concluderà dopo oltre quattro anni di attività il 23 giugno.

 Le attività del progetto, sviluppate presso il Centro Tau, la Fattoria Sociale di Danisinni e la direzione Didattica Statale Aristide Gabelli si contaminano e si estendono su tutto il territorio in un mix creativo e culturale fatto di concerti, street art, giochi urbani, attività circensi e momenti di riflessione e formazione per tutta la comunità. 

 

 

Il 22 maggio alle ore 17,30 al Teatro della Parrocchia Santa Maria della Pace dei Cappuccini il territorio della Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni risuona delle note e delle voci dei bambini, delle bambine e dei giovanissimi musicisti che compongono l’orchestra giovanile e il coro della comunità educante. 

Un vero e proprio concerto dove i giovanissimi si esibiranno in una scaletta che vede alternarsi brani di musica pop italiani e internazionali e un omaggio a Ennio Morricone. Il Coro della comunità educante eseguirà invece l’appello dei diritti, brano composto dai giovani del Centro Tau e commissionato dai Rai Ragazzi in occasione del trentennale della firma della Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia. I giovani musicisti che in questi anni sono stati seguiti dagli allievi del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo attraverso delle lezioni individuali che si sono tenute al Centro Tau  saranno accompagnati dai Maestri Fulvia Ricevuto, Paolo Giacchino e Tramontana, la direzione dell’orchestra è di Giuseppe Di Giunta. 

 

Dal 24 al 26 maggio alla Fattoria di Danisinni arriva “La tribù del gioco”, la prima edizione del festival ludico della Comunità educante Evoluta Zisa-Danisinni. Tre giorni di eventi, olimpiadi di giochi, laboratori artistici e circensi che coinvolgeranno bambini, bambine della comunità educante e gli studenti delle scuole del territorio. Il festival, coordinato da Carlo Carzan e Sonia Scalco, utilizza il gioco come strumento di aggregazione e crescita della comunità educante. 

Un modo per dare valore ai processi di partecipazione comunitaria, di collaborazione e di condivisione attraverso attività che mettono al centro lo strumento del gioco. 

Il programma prevede attività dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Negli spazi della fattoria si alterneranno giochi da tavolo per allenare la logica, l’abilità manuale, la strategia, la concentrazione; i laboratori di circo ludico a cura del CIRC’OPIFICIO; i laboratori di animazione digitale, di xilografia e di produzione di carta fatta a mano a cura dei maestri junior dell’Accademia di belle arti di Palermo; si giocherà con le parole e con il linguaggio attraverso le attività organizzate da Anna Staropoli dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” e i mediatori di comunità di Danisinni; spazio anche ai laboratori d’inglese, a quelli di riciclo creativo e alla ludoteca di allenamente. 

Fino al 20 giugno alcuni degli spazi della comunità educante saranno ripensati e progetti a misura dei più piccoli attraverso una serie di interventi di playground e arte urbana coordinati da Igor Scalisi Palminteri con la collaborazione di Antonio Carlotta. Un processo che si è avviato in queste settimane nel cortile della Direzione Didattica Gabelli e in alcuni spazi del territorio e che vedrà i giovani impegnati insieme agli artisti in vere e proprie azioni di riscrittura artistica del territorio. Il tema al centro degli interventi è quello del gioco: il quartiere diventa uno spazio da risignificare e riscrivere attraverso le pratiche ludiche.

 

Scarica qui il Programma completo

 

 

 

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