Musica e tamburi: la terapia per esprimere le emozioni

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I percorsi di terapia psicologica intrapresi dal centro Sa Domu Pitticca, realizzato da Fondazione Domus de Luna vicino a Cagliari, hanno come obiettivo anche una partecipazione interessata e attiva delle persone coinvolte (bambini, ragazzi, mamme).
Per questo gli psicologi del centro favoriscono l’incontro dei pazienti con discipline che possono aiutarli nel loro percorso in modo alternativo ma nello stesso tempo efficace.
E’ stato accolto con entusiasmo in particolare l’incontro con la musica, attraverso sessioni in cui è stata data la possibilità di suonare tamburi a ritmo accompagnati da un musicista.
Si tratta quindi di un percorso attivo: i pazienti non solo ascoltano musica e suoni, ma la producono. Il tutto è svolto per favorire il contatto con le proprie emozioni e la possibilità di esprimerle.

E’ stato scelto lo strumento musicale del tamburo in quanto è considerato una delle più antiche forme di metodo di guarigione. Questa connessione fra corpo e ritmo è stata sempre conosciuta da ogni cultura in tutto il mondo.
Comprendendo il ritmo del corpo e lavorando terapeuticamente con il suo flusso, si mantiene il benessere mentale, fisico e psichico della persona che si fa trattare dando immediato beneficio a tutto l’organismo.

I semplici battiti ripetitivi vibrati con delicatezza, ma precisione, su determinati punti del corpo aiutano a cambiare sottilmente la vibrazione dei pazienti mettendoli in risonanza con i loro sistemi fisici, emozionali e spirituali.
Come il diapason fa vibrare uno strumento a corde secondo una frequenza specifica, così il battito della terapia con il massaggio ritmato “accorda” il corpo del paziente. La scienza ha ormai accertato che il ritmo di molti strumenti musicali esercita un effetto terapeutico.

La condivisione della musica nel gruppo assume la doppia valenza terapeutica di rafforzare il senso di identità e fornire uno strumento espressivo nuovo e alternativo a quello verbale.
La musica agevola la possibilità di condividere con il resto del gruppo sentimenti complessi da simbolizzare come rabbia, dolore, solitudine e paura.

Non da ultimo, suonare un tamburo è divertente e l’esperienza di Sa Domu Pitticca dimostra che è un’occasione per rendere il gruppo più coeso e incline alla condivisione.

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