Genitori e figli

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Con dicembre si sono conclusi i percorsi di supporto alla genitorialità del progetto Bell’Impresa! Cosa ci portiamo a casa da questa esperienza vissuta accanto ai genitori dei tanti territori coinvolti dal progetto: la necessità di confrontarsi con altri genitori e con esperti che su temi e sfide quotidiane, che si incrociano nell’accompagnare i propri figli nel percorso di crescita, possano aiutare a dare chiavi di lettura, strumenti, ma anche strategie per una rinnovata genitorialità…

I temi affrontati in quest’ultimo periodo sono stati diversi ma possiamo riassumerli in alcuni concetti chiave:

Responsabilità.

Spesso ci si trova a sostituirsi ai propri figli senza rendersene contro anche per compiti che possono sembrare poco importanti come preparare la cartella di scuola per il giorno dopo…. È importante invece, già dalle prime occasioni stimolarli ad assumersi i compiti “tipici” di ogni età senza sostituirsi. Lasciando loro queste piccole ma importanti responsabilità, li aiutiamo a sviluppare coraggio e resistenza di fronte alla fatica e al rischio, a trovare il proprio personale spazio operativo”.

Incoraggiamento.

Una volta lasciate ai figli le loro responsabilità, è importante aiutarli a scoprire qual è il loro valore, anche attraverso eventuali errori o limiti. Incoraggiandoli nel proseguire i propri tentativi i figli svilupperanno fiducia in sé stessi (perché saranno i genitori i primi ad avere fiducia in loro) e autostima se per primi i genitori sapranno dare loro tempo, attenzione e rispetto della loro unicità e diversità. Proprio l’incoraggiamento è uno degli ingredienti principali per aiutare i figli a costruire la propria autostima e l’immagine di sé.

Responsabilità ed incoraggiamento pongono le basi per arrivare all’autonomia, la terza parola chiave.

Da piccoli spazi di responsabilità, lasciati ai figli con fiducia e rispetto, ogni giorno possiamo aiutarli a rafforzare la propria autonomia nelle situazioni e nella quotidianità, non solo in momenti eccezionali o straordinari.

Proprio a partire dal potenziale del quotidiano è inevitabile parlare anche di scuola. Partendo dalla classica domanda “Come posso aiutare i miei figli a studiare?” è necessario fare un piccolo passo indietro riflettendo su che cosa è la scuola per i ragazzi e le ragazze, perché spesso parole come studio, fatica, impegno arrivano prima di quella che in realtà per loro è la più importante?

La scuola è relazione, è relazione con ragazzi e ragazze alla pari e con adulti diversi dai propri genitori.

A partire da questo, è importante tenere presente come genitori che l’apprendimento avviene attraverso diverse dimensioni e facendo tesoro delle tre parole chiave dell’accompagnamento nella crescita è necessario far capire ai propri figli che la scuola non è solo un percorso obbligato, ma un’esperienza significativa di socialità, di rispetto delle diversità, di accoglienza e di correttezza dove ogni ragazzo e ragazza ha un valore che non è quello dei suoi risultati scolastici.

 

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