Genitori imprenditivi… Che Bell’impresa! : imparare a muoversi con i bambini nel digitale
di progettomondomlal
Nello scorso dicembre, a Peschiera del Garda si è tenuto uno dei due poli formativi di supporto alla genitorialità del progetto Bell’Impresa! Il percorso di tipo laboratoriale ha visto i genitori dei bambini della scuola primaria partecipare a 4 incontri; anche se la partenza è stata con un incontro online è stato importante scommettere nuovamente sugli incontri in presenza per creare comunità e rete sul territorio tra genitori, perchè insieme ai propri figli, alle scuole, e non solo, si riesca a costruire un bacino comunitario di competenze comuni per tutti e tutte.
Il percorso formativo del polo di Peschiera del Garda ha permesso ai genitori partecipanti di scoprire e comprendere meglio il mondo del digitale che, essendo in continuo sviluppo e movimento, risulta spesso un po’ oscuro e di difficile approccio.
Per addentrarsi tra gli aspetti più complessi di questo mondo è stata preziosa ed essenziale la guida di Giorgio Cipriani, educatore ed esperto in Media Education, che dopo un’introduzione al tema generale di “bambini e internet” ci ha accompagnati in un viaggio virtuale tra youtubers, videogamers, pubblicità e giochi per portarci infine in uno spazio di confronto genitore-genitore alla ricerca di un sano equilibrio tra il mondo “reale” e quello digitale.
Un altro importantissimo e stimolante contributo è stato ancora quello proposto da Davide Boniforti, psicologo di comunità presso Metodi e facilitatore della pratica LEGO® SERIOUS PLAY®, che ha condotto l’incontro “Pensare con le mani”: un’alternativa ai metodi di riflessione e confronto “classici” per raccontare attraverso la costruzione di modellini LEGO® come i genitori vivono il rapporto con il digitale assieme (o no) ai propri figli. In contemporanea all’incontro per i genitori, l’associazione Le Fate, partner di progetto, ha organizzato il laboratorio “Costruiamo una sedia” che ha dato modo ai bambini presenti di rendersi protagonisti in attività pratiche per tutta la mattinata e lasciare ai genitori un po’ di tempo per sé.
Dopo il periodo “di solitudine” della pandemia il percorso, oltre a formare, è stato un prezioso spazio di confronto e di condivisione delle difficoltà quotidiane del ruolo educativo del genitore.
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