L’immagine, il segno, lo stencil, i muri
di behind
Il tema dell’immagine: l’immagine della scuola (il laboratorio propone la realizzazione di un murales in uno spazio d’ingresso che necessita di abbellimento), l’immagine degli studenti, che hanno esperienze pregresse diverse, ma che hanno necessità di ri-vedersi, in modo creativo e di lasciare un segno (la foto, la forma, il vuoto ed il pieno dello stencil).
Partiamo, sapendo che non sarà semplice, dobbiamo sostare nell’incertezza, prendere in considerazione che all’inizio potrebbero esserci poche persone, la fase preparatoria è quella più complessa, perché meno visibile, ma siamo certi che quando il lavoro entrerà nel vivo, si aggiungeranno pian piano altri studenti.
Ambrosoli, Calamandrei – WOW che bella Impresa!
“Il racconto della maestra d’arte”
Guardo il gruppo. Avrei sperato qualcuno in più ma gli unici presenti sembrano comunque molto entusiasti del laboratorio e il fatto di essere in pochi non sembra un problema per loro. Bene.
Ci tengono da subito a sottolineare il fatto che non sono molto bravi a disegnare e che non hanno mai fatto né graffiti, né murales. Li rassicuro che la cosa non è un problema in quanto useremo la tecnica dello stencil, quindi non sono necessariamente richieste grandi capacità nel disegno.
L’incontro di oggi sarà più che altro teorico e di conoscenza.
Per cominciare guardiamo insieme al computer una serie di immagini che mi sono preparata. Una carrellata sui diversi tipi di decorazione murale. Caverne preistoriche, affreschi rinascimentali, muralisti messicani, fino ad arrivare ai giorni nostri. Differenza tra graffito, murale, tags. Differenza tra le tecniche: a pennello, a bomboletta, a stencil. Differenze nei soggetti e nella forma: astratto, realistico, figurativo, geometrico, a sé stante, che dialoga con gli elementi architettonici ecc…. Insomma, una breve introduzione teorica.
Ho cercato comunque di scegliere immagini accattivanti per non renderla troppo noiosa o seria e pare abbia funzionato.
Spiego loro a grandi linee che per il nostro murales useremo gli stencil, che è una tecnica semplice ma che spiegarla a voce rende poco. Per capire meglio come funziona faremo una prova su carta nel prossimo incontro.
Andiamo insieme a vedere le pareti che la dirigente ha individuato come possibile luogo dove fare il murales. Si tratta di un atrio (9m2 circa) tra l’atrio principale e a scala che porta ai piani superiori, un passaggio attraversato molto spesso. Prendiamo delle misure un po’ a spanne e un po’ a occhio. Faccio delle foto alle pareti.
Ragioniamo un po’ a voce un po’ su carta con veloci schizzi che cosa potremmo dipingere. Che cosa vorremmo comunicare con quello che sarà il nostro murale? Di cosa vorremmo parlare? Che cosa vorremmo rappresentare? Gli lascio il compito di pensarci ancora durante la settimana.
È ora di andare, ci salutiamo e speriamo di essere qualcuno in più la prossima volta.
Il secondo incontro
Al secondo incontro con mia grande gioia i partecipanti sono più numerosi. Pare che con un passaparola informale nel gruppo, i ragazzi siano riusciti a coinvolgere alcuni compagni di classe.
Faccio un breve riassunto e ripetiamo velocemente cosa è stato fatto durante il primo incontro.
Il lavoro di oggi sarà però pratico e non teorico, quindi mettiamoci all’opera.
Come pensavo tutti i ragazzi, pur sapendo vagamente di che cosa si tratta, non hanno mai realizzato un’immagine a stencil quindi, prima di farne una sul muro, per renderci meglio conto di come funziona, sarà il caso di realizzarne una in formato ridotto su carta.
Ho preparato delle immagini fotocopiate che possono usare come soggetto di prova.
Ognuno sceglie quella che preferisce.
Ora il lavoro prevede ricalcare e intagliare le varie parti dei vari livelli che comporranno l’immagine finale usando fogli di acetato, taglierini, pennarelli cartoncini e un po’ di pazienza e precisione.
I ragazzi non si conoscevano, ma chiacchierano serenamente tra di loro seduti uno di fianco all’altro mentre lavorano. Io li osservo e li correggo se è il caso ma non serve più di tanto, se la cavano benissimo. Il clima e sereno, disteso, informale.
Il lavoro della preparazione degli stencil è la parte più lunga nella realizzazione dei murales con questa tecnica; il tempo a nostra disposizione è finito, il lavoro di oggi si ferma qui. Al colore ci accosteremo nel prossimo incontro.
Sistemiamo il materiale e ci salutiamo dandoci appuntamento tra una settimana.
Microcosmi
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