A Bari e Monopoli i teatri ripartono dai più piccoli: torna il festival Maggio all’Infanzia

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Riaprire i teatri per accogliere i più piccoli. La filosofia di Fondazione Sat, capofila del progetto Affido Culturale in Puglia, ben si sposa con il festival Maggio all’Infanzia. Il Teatro Kismet di Bari e i teatri Radar e Mariella di Monopoli si preparano per la XXIII edizione della rassegna di teatro per le nuove generazioni, a offrire un programma di spettacoli dedicati proprio ai bambini; a quella fascia d’età che il progetto di ‘Con i bambini’ vuole far accedere ai luoghi della cultura.

Dal 26 al 30 maggio, quindi, i due comuni della provincia barese ospiteranno ben 20 appuntamenti a teatro, di cui 7 debutti nazionali, un’anteprima regionale e 3 debutti regionali. Non solo: non mancheranno appuntamenti di formazione degli spettatori (da quelli ‘piccoli’ agli adulti) e dirette quotidiane con il supporto di RKO – #laradiochesivede, oltre a una giornata di programmazione con Radio Città Bambina. ‘A braccia aperte’ è il claim che accompagna l’edizione del festival organizzato da 24 anni in Puglia, che vede la direzione artistica di Teresa Ludovico.

Il programma del Maggio

La vetrina del festival parte il 26 maggio dal teatro Kismet di Bari con la messa in scena de “I tre porcellini” di Paolo Comentale (Granteatrino) alla Casa di Pulcinella (ore 17.30) e il debutto nazionale al Kismet (ore 19) di una nuova produzione di Teatri di Bari e Inti, “Tarzan ragazzo selvaggio” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia. La vetrina del festival poi continua a Monopoli, grazie alla collaborazione del Comune di Monopoli, che ha sposato appieno la filosofia del festival per il secondo anno. Maggio all’Infanzia, infatti, è approdato nella cittadina a sud-est di Bari già nel 2019, registrando un’edizione di successo.

Si continua il 27 maggio con “La nave dolce” (Tib teatro) di Daniela Nicosia con Massimiliano Di Corato, lo spettacolo s’ispira all’omonimo film di Daniele Vicari e ripercorre la storia dello sbarco della nave Vlora carica di ventimila albanesi l’8 agosto 1991, nel porto di Bari. Un racconto da tre diversi punti di vista, quello di un giovane albanese, di un barese e di un bambino. Tre voci: quella di chi si mette in viaggio, quella di chi accoglie e quella di chi guarda (ore 9.30, teatro Radar). Il bosco, dove ci si smarrisce impauriti, ma s’iniziano anche nuove avventure, è il luogo prescelto per le storie di “Sibylla Tales” (Zaches teatro) di Luana Gramegna. Lo spettacolo, al debutto regionale, conduce lo spettatore in un’esperienza immersiva attraverso l’uso di mezzi espressivi artigianali propri del teatro e dell’uso delle nuove tecnologie, con proiezioni video integrate allo spazio scenico (ore 11.30, teatro Mariella). È un debutto nazionale quello di “Venere/Adone” l’ultimo spettacolo della compagnia Licia Lanera, coprodotto con Teatri di Bari, che porta la firma di Danilo Giuva e Annalisa Calice. Partendo dal poemetto di Shakespeare, “Venere e Adone”, la messa in scena si muove attorno a due temi principali l’amore e l’identità emotiva e sessuale (ore 18, teatro Mariella). Con “Celestina e la Luna” coproduzione del Crest e Teatri di Bari, di Damiano Nirchio e Anna de Giorgio, altro debutto, si parte per un viaggio immaginario senza confini che ci insegna che niente è impossibile e che anche i sogni ci fanno crescere (ore 19.15, teatro Radar).

Venerdì 28 maggio sono in programma tre debutti nazionali. La giornata si apre con l’anteprima del vincitore “Premio Scenario infanzia 2020 ex aequo”: “Casa Nostra” (Hombre collettivo) di e con Angela Forti, Agata Garbuio, Riccardo Reina, Aron Tewelde. Attraverso degli oggetti comuni (giocattoli, i Lego di mattoncini, una televisione…) si vuole ricomporre, andando a ritroso nel tempo, la storia della Mafia, partendo dal 20 aprile 2018 con la sentenza della Corte d’Assise di Palermo (ore 9.30, teatro Mariella). “Sapiens” (Principio Attivo Teatro) di Valentina Diana, regia Giuseppe Semeraro, ci riporta indietro nel tempo, quando Sapiens e Neanderthal hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni (ore 11.30, teatro Radar). Con una raffinata macchina scenica di piccole dimensioni Maria Pascale con la regia di Michelangelo Campanale porta a teatro la celebra fiaba di “Jack e il fagiolo magico – Una storia tra terra e cielo”, produzione La luna nel letto (ore 17, teatro Mariella). Dal classico di Carlo Collodi con musiche di Fiorenzo Carpi, Flavio Albanese racconta in prima persona la vera storia di Pinocchio sulle note della celebre musica che Fiorenzo Carpi scrisse per il film di Comencini: “Le avventure di Pinocchio – raccontate da lui medesimo” prodotto da Compagnia del Sole (ore 18.30, teatro Radar).

Sabato 29 maggio si comincia con il debutto regionale di “A+A Storia di una prima volta” (CSS) di Giuliano Scarpinato, il racconto di due adolescenti come tanti alla scoperta dell’intimità; un viaggio avventuroso e pieno di sorprese, in cui i due protagonisti si devono destreggiare tra falsi miti, “sentito dire”, paure ed ansie da prestazione, per giungere insieme a qualcosa di nuovo, unico, speciale ed irripetibile (ore 9.30, teatro Radar). Alessandro Gallo ci porta a Napoli con “L’inganno” (Caracò), lo spettacolo, un debutto regionale, parte dalla biografia dell’autore per raccontare i vizi, l’omertà e le consuetudini della mafia napoletana (ore 11, teatro Mariella). La compagnia La luna nel letto debutta con l’audio-teatro con “L’ago nel buio”, ideato da Robert McNeer e Alessandro Lucci, lo spettacolo è un’esperienza di profonda connessione col mondo sensoriale che racconta la storia della poetessa sordocieca Helen Keller (ore 15, parco rupestre). La commedia dell’arte irrompe in situazioni presenti e contemporanee con “La ridiculosa commedia”, lo spettacolo della compagnia I nuovi scalzi che ha già ottenuto un grande successo all’estero (ore 11, teatro Mariella). Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana portano in scena “Peter Pan”, di Tonio De Nitto collaborazione drammaturgica Riccardo Spagnulo. Uno spettacolo che attraversa i temi fondamentali per la crescita dove sogno, vita e morte corrono sullo stesso filo e possono essere entrambe una grande avventura, a dirla come Peter (ore 19.30, teatro Radar).

Il festival si chiude domenica 30 maggio con “Il gatto e gli stivali” testo e regia Lucia Zotti con Monica Contini, Giacomo Dimase, Marialuisa Longo, una produzione storica di Teatri di Bari.

L’intero programma degli spettacoli e degli eventi collaterali, con le informazioni su biglietti e location si può visionare sul sito ufficiale del Maggio all’Infanzia.

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