Due servizi belli e gratuiti per i territori di Pescara e Teramo

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Oscar Wilde diceva che “Il guardare una cosa è ben diverso dal vederla. Non si vede una cosa finché non se ne vede la bellezza.” Ed è un po ciò che è successo a due servizi che il progetto We Care mette gratuitamente a disposizione dei territori di Pescara e di Teramo: il servizio psicologico per i minori e il servizio psico-educazionale per i genitori
che vivono situazioni di disagio e di difficoltà.

Entrambi hanno l’obiettivo di colmare la lacuna massiccia e cronica di risorse dei servizi del territorio e, di conseguenza, di riuscire a superare quei limiti che sino ad oggi hanno impedito di sostenere una genitorialità consapevole e, allo stesso tempo, intervenire in modo incisivo a sostegno dell’infanzia maltrattata.

Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Claudia Paraguai, Coordinatrice sia del servizio psicologico dei minori che di quello psico-educazionale dei genitori e referente dell’Associazione Focolare Maria Regina E.T.S, capofila di progetto.

– Dott.ssa Paraguai, quali sono le specifiche dei servizi che We Care mette a disposizione dei territori? –
We Care, attraverso il servizio psicologico per minori offre 18 mesi di presa in carico gratuita che, tradotto in colloqui con i nostri psicologi esperti, equivale a ben 64 colloqui con cadenza settimanale. Per quanto riguarda invece il servizio psico-educazionale, il progetto mette a disposizione dei genitori incontri di 1 ora e mezza, sempre con i nostri professionisti esperti in materia, per un totale di 13,30 h a gruppo.

– Dott.ssa ha voglia di raccontarci quale è stata la risposta dei territori a questa bella proposta? –
Ad oggi siamo soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo con i genitori. Stiamo per formare il quinto gruppo e le tematiche che sino ad oggi abbiamo affrontato nei vari gruppi di lavoro sono state davvero molteplici. Per esempio, abbiamo avuto un gruppo di donne madri che hanno perso il papà dei loro bambini durante la gravidanza, un gruppo di
mamme con figli disabili. La bellezza e l’importanza dei gruppi sta nello scambio di esperienze e nello stimolo tra pari e ammetto che ciò che sino ad oggi siamo riusciti a concretizzare va proprio in questa direzione. Il gruppo di genitori di minori con disabilità grazie alle attività di progetto, ha stabilito una rete e creato legami come lo scambio di informazioni e di idee, il gruppo di mamme “vedove in gravidanza” ha inoltre stabilito una relazione anche al di fuori del contesto terapeutico.

– E il servizio psicologico per i minori? –
E’ sicuramente più difficoltoso ma, al tempo stesso, è una sfida a cui il progetto We Care non vuole sottrarsi. Sono pochi i bambini che, ad oggi, hanno potuto usufruire gratuitamente di questo servizio. E, quando ci siamo domandati il perché, abbiamo capito che spesso e volentieri non è semplice per i servizi del territorio parlare di maltrattamento o potenziale maltrattamento alle famiglie che seguono. Per questo motivo abbiamo deciso di proporre il servizio utilizzando tutt’altra terminologia, in modo tale da poter essere davvero di supporto e sostegno e non di ostacolo. Per coinvolgere con più facilità i bambini del pescarese abbiamo inoltre aperto una sede staccata del progetto proprio in città così evitiamo che
ci siano trasferimenti a Scerne di Pineto che, non essendo proprio così vicina, potrebbero essere ulteriore ostacolo per il servizio stesso.
Don Giussani diceva: “Noi dobbiamo lottare per la bellezza, perché senza la bellezza non si vive“: sono convinta che We Care sia qui proprio per questo, per ricordare a tutti, territori inclusi, il valore della bellezza.

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