Contro il maltrattamento minorile, tutti i passi di We Care

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Contro il maltrattamento minorile: i passi di We Care

Quando un bambino muove i primi passi, sono incerti, un po’ barcollanti, richiedono appoggi. Del resto, non è semplice prendere le misure e trovare l’equilibrio. Succede in quel momento come in tante altre età e situazioni della vita. Però, che magia quando quei passi diventano precisi e veloci: in quel momento, quel bambino, non lo fermi più.

Un po’ come il nostro progetto che sta procedendo nel suo intento di dar vita a un sistema territoriale innovativo nel trattamento dei bambini e delle famiglie ad alto rischio di maltrattamento per garantire più diritti, più efficacia, più cure e maggiori responsabilità condivise.

IL CORSO ONLINE Buone prassi nella prevenzione e nel contrasto del maltrattamento

Lo scorso venerdì 25 marzo è terminato il corso di formazione online “Buone prassi nella prevenzione e nel contrasto del maltrattamento” rivolto ai professionisti appartenenti alla rete dei soggetti partner del nostro progetto che aveva davvero tanti obiettivi formativi .
Tutti insieme abbiamo lavorato su sette punti che fanno da start-up, da volano vero e proprio del progetto:

  • Conoscenza delle principali problematiche (personali, familiari, relazionali e sociali) del nucleo familiare;
  • Capacità di creare e gestire reti interistituzionali e integrate di lavoro tra enti pubblici e del privato sociale;
  • Capacità di lavorare in rete con gli altri operatori dell’equipe per la realizzazione dei progetti educativi.
  • Saper rilevare precocemente i fattori di rischio e di protezione;
  • Conoscere le procedure di accoglienza e assistenza dei minori vittime di maltrattamento;
  • Costruire e gestire rapporti collaborativi con le famiglie, fornendo supporto nell’accudimento dei figli, promuovendo una genitorialità positiva;
  • Essere in grado di favorire nei soggetti più fragili e a rischio un percorso di crescita, di superamento delle difficoltà, di autonomia personale.

 

E’ stato un percorso che ci ha visti impegnati nello studio dell’epidemiologia della violenza e dell’abuso all’infanzia e che ci ha dato le coordinate normative, giudiziarie e procedurali. Abbiamo lavorato sulla capacità delle persone di affrontare e superare eventi traumatici o periodi di difficoltà, ovvero sulla resilienza. E, infine, ci siamo dotati di strumenti e tecniche per favorire l’ascolto e il dialogo con i minori e le famiglie e per la promozione della genitorialità positiva.

LE ATTIVITA’ NELLE SCUOLE: un incontro per partire

28 marzo: altra data fondamentale per il nostro percorso. Ci siamo incontrati con i referenti dell’Università d’Annunzio e le Scuole partner di progetto per presentare agli insegnanti le attività che coinvolgeranno sia i ragazzi (per esempio i laboratori di storytelling e i videolab) sia gli insegnanti stessi. Con tutti loro, che davvero in tanti hanno partecipato al meeting online, daremo vita già ad aprile ad una serie di attività. In primis uno spazio di counseling per sostenerli e informarli e, in seguito, un corso di formazione per approfondire le loro  competenze specifiche sulle tematiche relative ad abuso e maltrattamento minorile.  Come ha sottolineato la Dott.ssa Sabrina De Flaviis, “la locomotiva di questo progetto è stata messa in moto, adesso toccherà agli insegnanti “comporre” ogni singolo vagone“.

FAMIGLIE AMICHE (PROGETTO COMUNITA’ DI SUPPORTO): l’incontro organizzato da Caritas presso il Centro Studi Sociali per l’Infanzia e l’Adolescenza don Silvio De Annuntiis

Ogni bambino, anche quando cammina spedito, ha bisogno di un appoggio, a volte è la mano di mamma e papà, a volte di un insegnante, a volte di un amico. Famiglie Amiche (Progetto Comunità di Supporto) è  un’azione che sarà presentata da Associazione Focolare Maria Regina Onlus, Caritas Atri- Teramo, Caritas Pescara-Penne presenteranno  presso il Centro Studi Sociali per l’Infanzia e l’Adolescenza don Silvio De Annuntiis il prossimo 27 aprile dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (se non potete essere presenti, iscrivetevi all’evento e correte a vederlo in diretta su Zoom, scoprite come fare qui ).  Ovviamente, non vi vogliamo raccontare quello che succederà (se volete partecipare in presenza, iscrivetevi qui perché i posti sono limitati),  ma uno spoiler, questo sì che possiamo farvelo. Il progetto prevede il coinvolgimento di famiglie di appoggio che, dopo essere state formate, possano essere presenti nella vita del minore e della famiglia per almeno 4 ore settimanali, con attività di sostegno al bambino, ai genitori e di promozione dell’Inclusione sociale.

Una bella sfida, che richiede tanti nuovi passi, da fare insieme.

“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi
finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.>>> Vai alla SCHEDA PROGETTOPer maggiori informazioni:Associazione Focolare Maria Regina onlusVia Oberdan, 26 64025 Scerne di Pineto (TE)tel. (+39) 085.9463098 fax (+39) 085.9463199e-mail: direzione@ibambini.it web: www.ibambini.it/formazione

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