Movimento creativo: alla scoperta del corpo e delle emozioni

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Il Villaggio Educante ha attivato degli Atelier dedicati al Movimento, condotti da Noel Colledani: insegnante di danza e di yoga per bambini, ha frequentato numerosi workshop in Italia e all’estero, sia di danza moderna che di contemporanea.

Come nasce la sua passione per il movimento nei bambini?
La formazione nella danza e poi i successivi studi mi hanno avvicinato a diverse discipline correlate a quel mondo, come il metodo “gaga”, nato in Israele, che mi ha aperto ad un nuovo modo di concepire il movimento del corpo e il suo ascolto.
I bambini hanno un movimento spontaneo, libero, non limitato dalle convenzioni sociali ed è quindi davvero interessante ed emozionante lavorare per creare un positivo rapporto col loro corpo.
Ci racconta come funziona l’Atelier Movimento creativo?
Si tratta di cicli da 10 incontri l’uno che durano 2 ore e che coinvolgono sia la fascia dei più piccoli (2-3 anni) sia i più grandi (4-5 anni.)
Inizio con un lavoro a terra, un riscaldamento e poi una parte più libera. Con i più piccoli, parto sempre da una narrazione, ogni volta diversa: attraverso la storia, li accompagno attraverso un’esperienza che diventa la storia di ognuno e disegniamo col corpo nello spazio quello che racconto. Con i più grandi, invece, che hanno meno bisogno di narrazione per mantenere l’attenzione, lavoro sulle parti del corpo, sulla loro conoscenza e il loro movimento nello spazio.
Ci fa degli esempi?
Per esempio, prima si disegna una forma sul foglio e poi la si disegna nello spazio con il naso, con le braccia, col corpo intero per terra o in piedi. Oppure possiamo muoverci attraverso le sensazioni fisiche di caldo e freddo, attraverso le emozioni oppure attraverso la musica, ascoltando musiche diversissime le cui sonorità danno grande libertà all’improvvisazione e all’espressione personale di ogni bambino.
Come rispondono i bambini?
Ne sono davvero entusiasti: dimostrano tanta curiosità e tanta voglia di sperimentare sempre qualcosa di diverso. Ne hanno bisogno, anche le maestre notano come i bambini poi riescano ad interagire con gli altri in modo migliore perché sono più rilassati.
Qual è il valore aggiunto del lavorare sul movimento a queste età?
Il bambino prende maggiore coscienza del corpo in tutte le sue parti in una continua scoperta; ma conosce, allo stesso tempo, anche il corpo degli altri e quindi impara il rispetto sia del corpo sia dello spazio altrui in un’età in cui si tende ad essere naturalmente “invadenti”.
Il bambino, inoltre, assume maggiore sicurezza. Li vedo cambiare nel corso degli incontri: bambini che non toccavano gli altri, che non volevano muoversi, si liberano, smettono di vergognarsi perché imparano che non c’è un movimento giusto o sbagliato per tutti, che non c’è giudizio.

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