La Globalizzazione della solidarietà: un messaggio dei giovani di Valori in Circolo dalla Rotta Balcanica

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Da qualche settimana si sono concluse le missioni invernali sulla Rotta Balcanica dei giovani di Padova coinvolti durante l’anno nelle attività del progetto Valori in Circolo. L’impegno sul fronte dell’integrazione e della promozione della cultura della solidarietà parte, quindi, da questi gesti concreti, dalla vicinanza ai più fragili nelle periferie del mondo, che i giovani testimoniano ai loro amici più piccoli. Valori in Circolo, infatti, ritiene che la povertà educativa si combatta anche così: nessuno è troppo piccolo per cambiare il mondo o imparare ad ascoltare racconti di migranti che vengono da lontano.
La Rotta Balcanica, sulla quale da due anni Sant’Egidio Padova è attiva, è cambiata nel corso degli anni e oggi Trieste, la prima città italiana sulla frontiera con l’est Europa, è un punto caldo, dove la migrazione è diventata emergenza umanitaria. Centinaia di migranti si trovano infatti in questa città e non trovano posto per dormire, per lavarsi, qualcosa da mangiare, in attesa di poter chiedere asilo. Non è meno importante trovare volti amici, qualcuno che dia il benvenuto, o dica “welcome”, dopo viaggi che durano anche anni e che per molti vedono nell’Italia l’agognato punto di arrivo.
Le missioni portate avanti dai giovani volontari già impegnati con ViC hanno quindi provato a rispondere a questa situazione di emergenza, portando aiuti umanitari da tutto il Triveneto. Queste aiuti sono stati volti a sostenere i bisogni concreti dei profughi, organizzando pranzi gratuiti – i “pranzi dell’amicizia” – dove poter scambiare una parola amichevole con qualcuno, ma anche feste al Camposacro, l’unico campo profughi attrezzato in zona per accogliere i migranti. Queste iniziative hanno riscaldato le giornate di tanti in un luogo che per la situazione critica in cui è la città, è diventato un luogo difficile dove vivere.
La diffusione della cultura della solidarietà, la “Globalizzazione della Solidarietà” di cui i giovani volontari di ViC si fanno portavoce nelle scuole a tanti giovani a Padova, parte proprio da questi incontri con i profughi sulla Rotta Balcanica. Il messaggio portato nelle scuole è, infatti, un messaggio forte perchè vissuto da chi lo racconta. Tanti giovani di Valori in Circolo hanno avuto la possibilità di toccare questa realtà con mano ed è per questo che, a tanti giovani che sperano di cambiare il mondo, possono dire: “anche i gesti più piccoli, a prima vista insignificanti, possono fare la differenza, cambiare il mondo, almeno quello di una persona“.

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