Voci dalla Bosnia. Le vite al limite dei profughi di Bihać.

di

Continua il percorso di sensibilizzazione di Valori in Circolo per una solidarietà globale.

Il 28 febbraio si è tenuto su Zoom il webinar Voci dalla Bosnia. L’evento è uno dei tanti appuntamenti culturali che arricchiscono la proposta fomativa di  Valori in Circolo, progetto promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Durante l’incontro, Mattia, volontario della Comunità di Sant’Egidio di Padova, ha raccontato il viaggio dei Giovani per la Pace nei campi profughi della Bosnia.

“Per raggiungere l’Italia – ha spiegato Mattia – i migranti devono vincere the game, il gioco. Per varcare il confine devono superare una serie di prove sempre più diffcili, come nei videogiochi. Ad ogni tentativo, però, rischiano la vita”. Una testimonianza importante che ha fatto conoscere ai ragazzi collegati – circa 200 – le terribili condizioni in cui vivono migliaia di profughi fermi alle porte dell’Europa. 

Non numeri ma persone – ha sottolineato Mattia – con un nome e una storia da raccontare. Dragan, Mahbahballah, Soullmani sono solo alcuni dei rifugiati incontrati dai Giovani per la Pace, protagonisti di questo racconto riproposto per intero nel video a seguire. Ognuno di loro porta con sé una passato di sofferenze e sacrifici ma anche la speranza di un futuro migliore da costruire lontano dalla guerra e dalla povertà, forse proprio in Europa.

Per gli studenti in ascolto il webinar è stato occasione di crescita. Confrontarsi con situazioni di fragilità, anche se lontane, aiuta infatti giovani ad acquisire maggiore consapevolezza del proprio ruolo nel costruire una società più umana. È  questa riflessione profonda e personale, di cui Valori in Circolo vuole essere promotore, che incoraggia i ragazzi a mobilitarsi per diventare parte attiva della propria comunità, rafforzando la rete solidale che nel territorio sostiene chi più ne ha bisogno.

Ti potrebbe interessare

Non c’è futuro senza memoria. A Genova, giovani e bambini insieme per ricordare le vittime della Shoah

di

Oggi stanno scomparendo i testimoni diretti della Shoah e degli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Come fare allora per mantenere viva la...

Lea Polgar, testimone della Shoah, incontra via web i Giovani per la Pace: “La cultura è vero antidoto all’odio”

di

“Non c’è futuro senza memoria” è la convinzione che ha spinto numerosi giovani della scuole medie di Roma del movimento Giovani per...

“Ascoltatemi: per me la pace è una cosa importante!” – i bambini di Valori in Circolo scrivono al Segretario Generale dell’ONU

di

“Ascoltatemi: per me la pace è una cosa importante!”. Sono le parole di Sara contro la guerra in Ucraina, raccolte dai Giovani...