Un Villaggio per Crescere

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Bambini che giocano

“Per crescere un bambino ci vuole un villaggio”. Ispirati da questo antico detto africano abbiamo costruito, assieme a più di trenta partner, il progetto “Un Villaggio per Crescere” che, collocandosi nella prospettiva dell’ecologia sociale, ha l’obiettivo di garantire a tutte le famiglie con bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, spazi in cui trascorrere del tempo insieme e fare diverse attività volte a promuovere lo sviluppo cognitivo e socio-relazionale dei piccoli e rafforzare le competenze genitoriali dei grandi.

I Villaggi sorgeranno in otto aree di sei regioni italiane caratterizzate da alta povertà educativa, in cui la presenza di servizi educativi per l’infanzia è scarsa o carente e in un’area semiurbana dell’Umbria colpita dal terremoto.

Perché è importante investire nell’infanzia, fin da piccoli

Numerose evidenze, dalle neuroscienze all’economia dello sviluppo, ci dicono che le primissime epoche della vita sono fondamentali ai fini della salute e dello sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e dell’equità, con effetti che durano per tutto il corso della vita.
Quello dei bambini è un organismo in continuo sviluppo e la capacità di apprendere del cervello è massima sino ai due-tre anni di età, periodo in cui riesce a recepire molti stimoli, con effetti positivi che dureranno per tutta la vita. Col passare del tempo, tale plasticità cerebrale diminuisce e per il bambino, per il ragazzo, per l’adolescente sarà più difficile apprendere. I primi anni costituiscono quindi una finestra di opportunità che non avrà eguali, in termini di efficacia e durata dell’effetto nel corso successivo della vita, e che quindi non può andare perduta. Gli investimenti nei primissimi anni di vita, sono quelli che garantiscono il più alto ritorno economico per gli individui e per la società. James Heckman, Nobel per l’Economia nel 2000, ha dimostrato che i programmi prescolari hanno un tasso di rendimento annuo compreso tra il 7 e il 10% e un ritorno economico complessivo, a distanza, pari a fino 7 volte quello iniziale. Questi interventi giovano in particolar modo ai gruppi sociali più svantaggiati, in condizioni di povertà educativa e disagio sociale poiché promuovono l’inclusione e riducono le disparità.

Le attività
È importante tenere bene presente che il cervello dei bambini “non si nutre di solo pane”: vitamine, proteine e minerali sono sicuramente essenziali per un corretto sviluppo ma un ambiente amorevole e ricco di stimoli è altrettanto indispensabile.
Il progetto “Un villaggio per crescere” infatti punta diffondere buone pratiche per stare bene insieme, che siano per i genitori  nuovi spunti per passare con i propri bambini dei momenti di qualità e che contemporaneamente  sostengano questi ultimi nello sviluppo di alcune funzioni mentali.

Le attività che verranno svolte nei  Villaggi, grazie al sostegno di educatori e volontari opportunamente formati, sono:

  • Lettura condivisa
  • Esperienza musicale
  • Gioco
  • Massaggio infantile
  • Espressione artistica
  • Piccolo orto
  • Uso appropriato delle tecnologie digitali
  • Esplorazione e valorizzazione dell’ ambiente e del territorio
  • Attività specifiche e modulate per bambini con bisogni educativi speciali

Aree
I centri saranno allestiti in strutture messe a disposizione da Enti pubblici (Comuni, Istituti Scolastici) o privati e adeguatamente arredati e dotati dei materiali necessari.

Le aree e le comunità a cui il progetto si rivolge sono:

Regione Basilicata, Comune di Policoro (Matera)
Regione: Calabria, Comune di Cosenza
Regione Campania, Comune di Napoli (Pianura); Comune di San Cipriano d’Aversa, Comune di Cervinara
Regione Liguria, Comune Genova, (Val Polcevera)
Regione Piemonte, Comune di Torino (Barriera Milano)
Regione Sicilia, Comune di Siracusa (Mazzarona)
Regione  Umbria: Comune Foligno (Norcia, Cascia e Peci)

Un Villaggio per Crescere vuole dunque essere un vettore di cambiamento per i territori, affinché si sviluppi e rafforzi  il senso di una comunità educante: le famiglie sole non bastano per crescere un bambino, è indispensabile una comunità-villaggio coesa e collaborativa, che guardi verso un orizzonte condiviso.

Bibliografia essenziale
Come possiamo nutrire la mente dei nostri bambini, A. Alushaj; G. Tamburlini, Centro per la Salute Bambino, 2017.
Nati per Leggere, www.natiperleggere.it
Nati per la Musica, www.natiperlamusica.org
Associazione Italiana Massaggio Infantile, www.aimionline.it
Tecnologie digitali e bambini. Indicazioni per un uso consapevole, V.Balbinot; G.Tamburlini.

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