A San Cipriano il Villaggio nasce nei locali di un convento, sede dell’Associazione dei Laici Caracciolini

di

I Villaggi per Crescere sono allestiti in luoghi diversi fra loro: un Villaggio può nascere in un appartamento, come quello di Cosenza, nelle stanze messe a disposizione da un’azienda sanitaria, come è successo a Trieste, in quello che fino a poco tempo prima era un negozio, come a Torino, nei locali di una biblioteca come a Cervinara e Genova o in quelli di un nido come a Foligno, Policoro e Siracusa o di una scuola come a Napoli.

A San Cipriano d’Aversa, in provincia di Caserta, invece il nostro Villaggio ha trovato casa in un piccolo convento, dove ha sede l’Associazione dei Laici Caracciolini, nata nel 2008 da laici che si rifanno al carisma di Francesco Caracciolo il quale, durante l’epoca del Concilio di Trento fondò a Napoli l’ordine dei Padri Caracciolini.

Sì, laici che seguono le orme, gli insegnamenti, le visioni e la spiritualità di un santo, proprio di quel Santo che ha dedicato la sua vita anche alle bambine e ai bambini in condizioni di fragilità perché senza più un padre (condannato a morte), poveri di denaro quanto di opportunità di vita.

“Nel 2013 le strade dell’Associazione e quella di Nati per Leggere Campaniasi sono incrociate”  afferma Nicola, coordinatore del Villaggio per Crescere a San Cipriano. “Ho scoperto un programma nazionale che contrasta la povertà educativa con la lettura in famiglia,  una missione perfettamente in linea con quella dell’Associazione dei Laici Caracciolini. Da lì è nata un’alleanza, coltivata grazie alla comunanza di valori e che ha portato all’apertura di un Punto Lettura Nati per Leggere e oggi all’inaugurazione del Villaggio proprio nei locali al piano terra del convento”.

Oltre alla condivisione delle attività di aiuto ai migranti portate avanti dai padri caracciolini, il luogo sede del Villaggio non è casuale o meglio, racchiude in sé una profonda cura dell’infanzia, guidata fin dalle sue origini dalla visione di investire nel futuro delle bambine e dei bambini.“All’inizio degli anni Settanta un gruppo di Padri Caracciolini sbarcò a San Cipriano e allestì la sede del convento nel fabbricato di vico Caterino, oggi sede sia dell’Associazione sia del Villaggio per Crescere” racconta Nicola. “Il fabbricato fu donato ai Padri da una suora proprio affinché diventasse un luogo di attività a favore di giovanissime generazioni” continua. “Il convento dei Padri Caracciolini è quindi un luogo storicamente destinato all’infanzia, con una missione ben precisa e definita, un luogo votato a cambiare gli itinerari di vita fin da piccoli, grazie alle buone pratiche e alle opportunità che offre” conclude.

È commovente pensare che fin dagli anni Settanta, vico Caterino è il vicolo dell’infanzia, e che sui pavimenti dell’edificio si sono mossi i passi di tante bambine e tanti bambini, che i suoi muri custodiscono le voci che hanno letto molte storie, le emozioni suscitate da una ninna nanna e che la sua luce risplende di opportunità di futuro. Se è vero che anche i luoghi hanno un’anima, allora il Villaggio per Crescere di San Cipriano d’Aversa non poteva trovarne una “più gemella di così”.

L’Associazione dei Laici Caracciolini si occupa di infanzia anche con altre attività, ad esempio: collabora con l’oratorio della parrocchia San Francesco Caracciolo nel tormentato quartiere di Miano a nord di Napoli, sostenendo le attività per le bambine e i bambini del progetto “I Mestieri del Teatro”, rivolto alla fascia 6-12 anni ; svolge attività formativa per gli adulti: partendo dalla spiritualità del Santo si conducono incontri finalizzati a migliorare la qualità degli interventi caritativi nelle parrocchie, dalla distribuzione degli alimenti all’accoglienza.

L’Associazione è anche tra i fondatori della rete di associazioni a Napoli che fa capo al Pio Monte della Misericordia , fondato nel 1602 da sette nobiluomini e dedita alle sette opere della misericordia. Il Pio Monte è un ente donatore che finanzia e sostiene le associazioni in rete fra loro: una rete che allarga la visione e il raggio di intervento, per aumentare il proprio livello qualitativo, le competenze e la formazione.

Una rete di scambio che è un po’ come un Villaggio, rete di relazioni e opportunità.

 

SAN FRANCESCO CARACCIOLO – Il patrono dei cuochi

San Francesco Caracciolo nasce a Villa Santa Maria un paesino d’Abruzzo in provincia di Chieti, oggi è conosciuto come “la patria dei cuochi”, soprannome che il borgo si è guadagnato proprio grazie alla famiglia Caracciolo che nel 1560 diede vita a quella che si può considerare la prima scuola di cucina.

Nel 1939 venne inaugurato l’istituto alberghiero Marchitelli, quella che oggi è una delle scuole di cucina più antiche e rinomate a livello internazionale e che ha sfornato (è proprio il caso di scriverlo!) chef stellati come Carlo Cracco e Bruno Barbieri.

“Come Associazione dei Laici Caracciolini abbiamo prodotto un libro per bambini sulla storia di Francesco Caracciolo, per raccontare la sua vita” approfondisce Nicola. “ Affianchiamo la lettura a dei laboratori che ruotano attorno ai temi del cibo, della cucina, dell’alimentazione sana, del rispetto per l’ambiente e del non spreco”.

Regioni

Ti potrebbe interessare

Al Villaggio per Crescere di Torino si incontrano i rappresentanti della comunità educante

di

A Torino il Villaggio per Crescere è ormai un punto di incontro, in cui fermarsi e costruire il futuro del quartiere. Siamo...

Il Villaggio della Valle Caudina è un generatore automatico di futuro

di

«Giulio, vieni al Villaggio? Dobbiamo lavorare con tutte le foglie dell’autunno. Ti passiamo a prendere?». Francesca, 6 anni, era preoccupata. Era già...

Un Villaggio in ogni Casa

di

Ci siamo chiesti a lungo come fare per tenerci stretti, di villaggio in villaggio, di casa in casa. E così, parola dopo...