Un laboratorio per avviare un percorso di riflessione riparativa

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All’interno dei laboratori artistico-creativi promossi dalla Fondazione don Calabria con il partenariato della Cooperativa L’Albero nel progetto “Tra Zenit e Nadir: rotte educative in mare aperto” per il territorio di Verona, i giovani coinvolti nell’iniziativa progettuale hanno prodotto un video che racchiude l’esperienza di riflessione fatta partecipando alle attività.

I percorsi laboratoriali hanno come obiettivo quello di sperimentare alcuni aspetti della Giustizia riparativa attraverso metodologie e tecniche che spingano i giovani autori di reato a mettersi in discussione in prima persona, nel tentativo di rielaborare i propri vissuti e le proprie certezze, per giungere a una maggiore consapevolezza della propria storia e a una più concreta assunzione di responsabilità rispetto al percorso fatto. Attraverso questi percorsi non si vuole solamente riparare a un danno, ma soprattutto progettare azioni consapevoli verso l’altro e verso sé stessi che possano ridare significato, laddove possibile, ai legami di fiducia con se stessi, con i propri familiari, con la vittima ed infine con la società.

Nel video i ragazzi hanno avuto modo di riflettere sui loro agiti ed avviare un percorso di riflessione riparativa liberandosi delle “maschere” che coprivano i loro volti, la loro vera identità.

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