Una mappatura per la consapevolezza urbana di Palermo

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Una mappatura per favorire la consapevolezza urbana di alcune aree di Palermo, per conoscere e indagare l’uso odierno dello spazio pubblico attraverso il racconto dei ragazzi e delle ragazze.

Sono questi i primi passi compiuti dal progetto Traiettorie Urbane, lanciato nell’aprile del 2022 dall’impresa sociale Con i Bambini e dalla Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale, per promuovere la crescita sociale e il benessere educativo attraverso un’offerta educativa, culturale e sportiva costruita con e per i giovani di età compresa tra gli 11 e i 17 anni che abitano i sei quartieri del capoluogo siciliano.

 

Il 28 febbraio il partenariato ha presentato il lavoro emerso dalle passeggiate urbane: un’analisi focalizzata sul rapporto degli adolescenti con le vie e le piazze attraversate e vissute quotidianamente dai ragazzi e dalle loro famiglie e che fa luce su ostacoli fisici, sulle ricchezze, su desideri e bisogni. Un lavoro che prova a comprendere le logiche e le modalità di un uso più efficiente degli spazi urbani da parte dei più giovani, coinvolti in prima linea nel piano di trasformazione della città.

 

La mappatura si può visionare a questo link

 

Sebbene il diritto al tempo libero e la sua promozione attiva siano sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in alcune città italiane non sono presenti un’adeguata offerta di luoghi di ritrovo e iniziative di promozione della socialità. Il report 2022 Giovani al centro di Openpolis mostra come nel corso degli ultimi 10 anni la quota di bambini e ragazzi che trascorre ogni giorno il proprio tempo libero con gli amici è drasticamente diminuita. Per alcune classi di età, come quella 11-17 anni, a cui si rivolge Traiettorie Urbane, si è dimezzata, ma il calo è consistente anche nella fascia 6-10 anni (da 63,6% a 34%) e in quella 15-17 (da 72,2% a 39,1%).

Per questo Traiettorie Urbane a Palermo sta studiando gli interventi più appropriati non solo per sciogliere il nodo legato alla marginalità e alle devianze presenti nelle periferie urbane, ma anche che comportino la costruzione di comunità educative sul territorio, vere infrastrutture sociali a supporto della creatività, del gioco e dello sviluppo di nuove competenze.

“Il progetto Traiettorie Urbane mira a trasformare due assi territoriali in due “traiettorie”: la prima che metta in connessione i quartieri Zisa-Noce-Danisinni, la seconda i quartieri Kalsa-Sant’Erasmo-Romagnolo – commenta Filippo Pistoia, presidente di CLAC ETS – capofila del progetto – e community manager del Cre.Zi. Plus – Le traiettorie create, intese come percorsi, come itinerari, come camminamenti, avranno un doppio ruolo: valorizzare l’esistente potenziando quello che di positivo esprimono i quartieri attraversati, e creare nuove opportunità di sviluppo, attivando nuove azioni partecipative”.

La reinterpretazione degli spazi pubblici e del loro utilizzo presentati nell’incontro di oggi, connota e si declina anche in altre attività di Traiettorie Urbane: per esempio Segni (per la creazione di una segnaletica partecipata), il laboratori di street art e le residenze d’artista, Play Your Space (che prevede la realizzazione di playground di gioco temporanei realizzati da ragazzi e ragazze per reinventare l’uso degli spazi pubblici), Crew (che rende protagonisti gli adolescenti nell’ideare festival per i giovani), e il Cinema partecipato. Sono tutte iniziative che si confrontano sempre con lo spazio urbano e che mettono in evidenza il protagonismo di ragazzi e ragazze, rendendoli responsabili del loro ambiente e del loro modo di abitare, di essere cittadini attivi e consapevoli.

 

A muovere le azioni di Traiettorie Urbane è la consapevolezza che le azioni di contrasto alla povertà educativa a Palermo debbano essere generate da alleanze tra comunità educanti, ovvero tra tutte quelle persone e realtà che operano in un territorio promuovendo esperienze di crescita culturale oltre a quella fornita dalla scuola.

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