Sentirsi a casa

Ci sono posti in Thub06 dove è possibile sentirsi a casa, dove si sentono il calore e i profumi famigliari, quelli che sembrano arrivare dalla cucina quando ci si riunisce alla fine della giornata ognuno con le proprie storie.

Uno di questi è la Casa del Quartiere di Via Agliè 9 dove ieri sera, il gruppo di mamme e frequentanti lo spazio gioco e nuovi ospiti, hanno celebrato l’Iftar interrompendo il digiuno del Ramadan. Il sole non è tramontato alle 21,04 e neanche alle 21,07 ma precisamente alle 21,05, dando inizio al banchetto. I partecipanti hanno unito più tavoli in cortile, sistemato le sedie, affettate le verdure, preparata la zuppa, riempito le teiere con il thé alla menta, condiviso dolci,  formaggi, latte e poi si è aspettato insieme il minuto giusto. Mamme e donne, papà e ragazzi, bimbi ma anche quattro ragazzi capitati per caso in via Agliè per provare il bistrot si sono uniti a noi. Il gruppo di donne brasiliane che tutti i mercoldì sera si trovano per ballare hanno condiviso la tavola e richiesto ricette a gran voce per poi coinvolgerci nei balli e nella loro preghiera finale. Si è ringraziato tante volte ieri sera ed è giusto così.

Ghariba, la nostra madre di quartiere ha accolto tutti e per tutti ha trovato una sedia, una panca, qualcosa che fosse comodo, perché si è mangiato lentamente, un tempo bello, dilatato e denso come il miele sui briwat.

È stato un momento di condivisione importante per tutti, per conoscere culture e sapori, giochi e musica con uno spirito di curiosità e apertura che caratterizza non solo i bimbi ma anche gli adulti che li accompagnano nel loro scoperte.

La serata si è coclusa pulendo, lavando e riordinando insieme con l’augurio di un buon Ramadan e con la promessa di ritrovarsi il prossimo mercoledì e condividere insieme un cous cous.

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