A MONCALIERI, STORIE CUCITE A MANO PARTNER DEL FESTIVAL OPEN-T
di storiecuciteamano
«Crediamo molto, da sempre, nelle iniziative culturali che mettono al centro i più piccoli e le loro famiglie», dichiara soddisfatta Laura Pompeo, assessora alla cultura del Comune di Moncalieri. «L’équipe della Biblioteca Arduino ha una tradizione consolidata di letture e laboratori per bambini, che non si è interrotta neanche nei periodi di lockdown più stretto, spostandosi on line e dando vita a un palinsesto tematico sulla sua pagina facebook @bibliomonc. Bello che su questo tema si stiano creando sinergie importanti con Teatrulla, consentendo di realizzare questi quattro giorni di incontro, svago intelligente e avvicinamento al teatro e alla lettura per bimbi e ragazzi. Una prima edizione che ha tutte le carte in regola per diventare un appuntamento fisso del mese di settembre».
Il festival prenderà il via sabato 18 settembre nel Polifunzionale Don PG Ferrero. Dalle 16 si parte con un incontro/laboratorio con Ilaria Guarducci che trasporterà bambini e bambine (3/7 anni) e famiglie alla scoperta delle avventure di Spino, che vive in un bosco nero nero ed è tutto coperto di spine. Ha spine sulla schiena, sulla pancia, sulla testa e sul sedere, persino qualche piccola spina sulle ginocchia. È cattivissimo e trascorre le giornate a terrorizzare tutti. Un giorno, però, le sue spine cominciano a cadere una dopo l’altra: ben presto, Spino si ritrova morbido e rosa come una caramella gommosa! Se non riesce più a spaventare nessuno, cos’altro potrà fare? Un esilarante albo sulla gentilezza, pubblicato da EmmeloZampa, che ha conquistato i lettori di tutto il mondo. Dalle 17:30 la compagnia Teatrino Ambulante 1+1=3 proporrà “Corre voce nel bosco“, spettacolo per bambine e bambini (3/8 anni) e famiglie. In scena un teatrino di burattini, la geometria di un fitto bosco e tre attori canterini che accompagnano il pubblico a perdersi nella narrazione. Ma chi è davvero il più forte? Esiste una via alternativa di convivenza? I coraggiosi personaggi della storia creano inaspettate alleanze per affermare una nuova prospettiva di realtà: più forte e più bello è chi affronta il pericolo con l’immaginazione, chi capisce che con l’aiuto dell’altro, la paura diventa forza. La giornata inaugurale si chiuderà alle 21 con Raitalampi della compagnia romana Garofoli/Nexus, partner del progetto Storie cucite a mano. Lo spettacolo (per ragazze e ragazzi dai 12 anni) racconta la storia di Licia, una bambina rom che vive nel campo nomadi di Rautalampi, ed il suo percorso di crescita e autodeterminazione attraverso la boxe. In scena i tre interpreti, un regista, un’attrice e un ragazzo rom, guidano il pubblico attraverso il processo creativo dello spettacolo, esponendo fonti d’archivio e presentando le proprie vicende biografiche.
Sabato 25 settembre nel Polifunzionale Don PG Ferrero la serata si aprirà alle 16 con l’incontro laboratorio (3/8 anni) “Dal libro al teatro con un latrato” a cura di Matteo Gubellini. Si abbassa una maniglia, un libro si apre. E si entra in una storia, attraverso le immagini del libro, i suoni della chitarra e le voci di pupazzi e burattini che prendono il sopravvento sul narratore! Gubellini, autore e illustratore, racconta le sue storie con una narrazione fatta di musica e teatro di figura. Dalle 17:30, Claudio e Consuelo con “Dal paese dei balocchi”. Lo spettacolo (3/10 anni) che ricongiunge circo e teatro, dove la giocoleria, fatta con oggetti di uso quotidiano, diventa elemento narrativo. Al Paese dei Balocchi tutto si rompe e nessuno fa niente. Come aggiustarlo se non giocando? Una messa in scena che racconta ancora una volta la scoperta dell’isola incantata, cercata per lungo e per largo, già dentro chi la cerca, se la cerca con gli occhi giusti. Situazione di sogno, soluzioni inverosimili, ma la frittata risolutiva cotta lì in scena (sempre giocando, naturalmente) è così reale che si mangia per davvero. Dalle 21:30, infine, Teatrulla con Fiabe nei barattoli. Arriva in città un nuovo misterioso carico di libri! Quali storie si nasconderanno tra le pagine, quali avventure? Ma soprattutto… come nascono le storie? Lo spettacolo (3/10 anni e famigli) ci porta all’interno di una bottega dove due addette stanno preparando nuove storie. Il gioco permette di entrare ed uscire dall’una all’altra proponendo, con leggerezza, spunti di riflessione che approdano ad un’unica domanda: esser fatti a proprio modo e voler fare di testa propria, essere diversi, è davvero un problema?
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