Scoprire il futuro del digitale con il Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese

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Dal 9 al 16 ottobre si è svolto il Festival dell’Innovazione e della Scienza a Settimo Torinese e nei comuni aderenti e noi di STEM*Lab eravamo lì con le scuole partner del Piemonte!

Il tema della X edizione intitolata “N01” era il digitale: metaverso, intelligenza artificiale, arte, filosofia ed etica digitale, agenda digitale, ecc., con la curatela di Simone Arcagni, filosofo digitale, autore e docente di nuovi media e cultura digitale dell’Università di Palermo.

Ecco come ce lo ha raccontato: « Metaverso, intelligenze artificiali in grado di generare immagini a partire da testi scritti, il Web3 sorretto da reti decentralizzate, gli NFT… Abbiamo bisogno di capire cosa sta avvenendo, quali tecnologie si impongono, ma soprattutto quali sfide ci attendono. Qui a Settimo incontriamo filosofi e imprenditori, sociologi, responsabili di comunicazione e marketing, ingegneri e informatici, personaggi pubblici e ricercatori. A tutti chiederemo di coinvolgerci in quello che fanno e in quello che pensano per capire meglio chi siamo e dove siamo. »

Otto giorni di incontri, workshop, conferenze, spettacoli, intrattenimento, laboratori, e mostre con l’obiettivo di fare divulgazione scientifica in modo semplice, divertente e coinvolgente. I numeri del festival hanno dato ragione a questo approccio con 200 eventi, 110 relatori, 100 laboratori didattici, 2 mostre, 11 comuni coinvolti e 20 location diverse, ma i numeri delle attività dedicate alle scuole non sono da meno: 2350 bambini e bambine circa, per 100 classi coinvolte nelle attività.

 

Ecco qualche esempio dell’offerta per le scuole:

Gamification con Scratch – a cura del team LEGO Education Innovation Studio della Biblioteca Archimede, in cui i piccoli studenti hanno costruito un modello 3D di un dinosauro, che è diventato protagonista virtuale di un videogioco costruito da zero grazie al software per il coding Scratch.

Che la fonte sia con te! – a cura della Biblioteca Archimede, in cui le ragazze e i ragazzi hanno sperimentato strategie di ricerca e valutazione delle fonti. Un gioco a squadre per capire come utilizzare le fonti digitali, cartacee e umane per fare ricerche e trovare rapidamente informazioni precise.

Guarda che lune! + Viaggio nell’universo   – a cura di Infini.TO Planetario di Torino, con cui i piccoli studenti sono partiti per un viaggio spettacolare e interattivo nel nostro sistema planetario e oltre. Attraversando virtualmente la Via Lattea, hanno incontrato buchi neri, satelliti naturali, nebulose e supernove, arrivando fino alle galassie più distanti.

Stop Space Motion a cura del MUST – Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano, che ha permesso ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado di sperimentare lo stop motion: uno strumento per lavorare in classe in modo interdisciplinare tra narrazione, spazio, arte, mondo analogico e digitale. 

Cannucce e computer – a cura del MAcA – Museo A come Ambiente, dove con l’aiuto di sensori, motori e led, abbiamo imparato a progettare e costruire personaggi e creature di forme e colori diversi riutilizzando oggetti di uso comune come le cannucce di plastica

Show Scientifico – a cura del MuCh Museo della Chimica, tra quiz interattivi, esperimenti effetto sorpresa e curiosità, alla scoperta della chimica e dei suoi elementi, ma soprattutto di come funziona il mondo che ci circonda

La sindrome di Peter Pad – a cura di Pindarica Theater, sui rischi della vita su internet, un bell’esempio di sensibilizzazione su temi delicati quali patologie legate al mondo social, come l’hackeraggio e il cyberbullismo.

L’atmosfera estremamente stimolante che abbiamo assaporato ha contraddistinto lo spirito di rinnovamento per un’edizione molto significativa del Festival. Il decimo anno segna il radicamento della manifestazione nel suo territorio e il forte portato identitario che assume per il territorio di Settimo Torinese e non solo grazie alla partecipazione che si raccolgie intorno alla Biblioteca Archimede.

Lo sottolinea anche Elena Piastra, Sindaca di Settimo Torinese: « Dieci anni di Festival. Dieci ma anche uno-zero: le due cifre del codice binario, i due mattoncini del digitale. Cioè i responsabili della più dirompente rivoluzione della storia, quella che ha già stravolto le nostre vite e che continuerà a farlo in modi che facciamo fatica anche solo a immaginare. Nel mondo digitale stiamo spendendo – volenti o nolenti – porzioni sempre più massicce di tempo, di esperienze, di economia, perfino di relazioni. Ci interroghiamo abbastanza sulle conseguenze, positive e negative di tutto questo? La decima edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza sia un’occasione per riflettere e guardare al futuro. Come sempre, da vari punti di vista e con vari approcci: leggero, scientifico, ludico, divertente e coinvolgente. Sempre con lo spirito divulgativo che ha portato la rassegna a un successo che in pochi, dieci anni fa, avrebbero immaginato. L’edizione 2022 sarà “digitale” quindi, ma anche straordinariamente “fisica”. Il Festival è prima di tutto un luogo di relazione dove ci si incontra, si ascolta e si parla. Dove insieme ci si diverte, ci si stupisce, si sperimenta. Uno spazio dove convergono famiglie, ragazzi, scuole, imprese, grandi divulgatori e ospiti di prestigio nazionale e internazionale. Lo sarà anche quest’anno e a maggior ragione per il decennale, un traguardo di cui ciascun settimese può andare fiero. Perché il Festival è un lavoro corale che nasce dall’energia di una comunità.

Ci tengo a ringraziare in particolare il personale di Fondazione ECM, il Festival è merito soprattutto delle persone che vi lavorano. Infine: sono contenta di tagliare il traguardo con spirito – non potrebbe essere altrimenti – di innovazione: questo decimo Festival si è messo in discussione e, rispetto al passato, vedrà cambiare molte cose. Sono certa che sarà entusiasmante come sempre. Forse ancora di più. »

Appuntamento al prossimo anno con nuovi traguardi e avventure da vivere ancora insieme!

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