STEM*Lab Bookclub in viaggio verso Matera 2021
di stemlab
Grazie alla partnership con il Women’s Fiction Festival, il nostro STEM*Lab Bookclub, realizzato in collaborazione con exlibris20, si trasferisce a Matera, per proporre alle scuole il contatto diretto con gli autori e le autrici di libri dedicati alle discipline STEAM (Science, Technology, Engeneering, Art, Mathematics): scoprire, trasmettere, emozionare, motivare e favorire la crescita e il superamento della povertà educativa.
Un ricco calendario di iniziative copre tutta la giornata del venerdì 24, in collaborazione con le scuole del territorio.
Scuola Secondaria di Primo Grado Nicola Festa
Cambiare il futuro della terra per renderlo migliore
Andrea Minoglio e Laura Fanelli, autori di Scopriamo i cambiamenti climatici, Giangiacomo Feltrinelli Editore
La salute del pianeta è in pericolo, ma noi possiamo fare qualcosa per salvarci.
Parole e immagini per comprendere la deforestazione, l’inquinamento e la fusione dei ghiacci.
Liceo Scientifico Dante Alighieri
Storie di grandi menti alle quali è stata soffiata l’idea
Milly Barba e Debora Serra, autrici di Geni nell’ombra, Codice Edizioni
Vicende scientifiche sconosciute e inedite, coincidenze o destini che cambiano sorti epocali, geni perduti messi nell’angolo. Possono le menti più argute dell’umanità arrivare seconde quando invece avrebbero dovuto arrivare prime?
Scuola Primaria Cappelluti
Una favola magica per ricongiungersi con la natura
Ale Key autrice di Arya. Il segreto della Grande Montagna, Saremo Alberi
Fiumi, boschi, foreste, colline: ognuno di essi è dotato di volontà e della capacità di esprimersi e muoversi rinunciando a vivere pacificamente. Una favola magica ci restituisce coraggio e speranza.
Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Torraca
Tecnologia, amicizia, gioco di squadra
Alessandra Spada, autrice de Il ladro di codici, Solferino Libri
I segreti del coding tra misteri e imprevisti del quartetto al femminile e dei compagni di avventure del CRAC, il Campus estivo più tecnologico e affascinante d’Europa. Una storia mozzafiato che mette in campo i sentimenti e i valori più importanti nella vita: l’impegno, la lealtà, l’amicizia.
Abbiamo contattatto alcuni degli autori e delle autrici per ascoltare dalla loro voce come l’educazione alle STEM e il loro intreccio con il sapere umanistico può fornire ai giovani gli strumenti più utili a comprendere la complessità del nostro tempo.
Alessandra Spada, autrice de Il ladro di codici, sottolinea come nel suo volume abbia avuto particolare cura nel proporre personaggi in cui riconoscersi facilmente. Questo aspetto assume un’importanza particolare nell’aprire l’accesso alle carriere scientifiche alle future donne, così che il futuro del mondo possa avvalersi del contributo di tutte e tutti: « Ragazze reali che insieme riescono in imprese eccezionali, come restare unite e farsi valere in ambienti maschili. Le mie protagoniste escono dalla solitudine e stabiliscono nuove alleanze coi ragazzi basate su stima e rispetto, sul fare insieme, più che sull’apparire, sul pensare in autonomia, più che sull’omologarsi.
La tecnologia e le professioni scientifiche rappresentano l’occasione ideale per raccontare nuovi e diversi equilibri, sono il futuro alla porta in cui ogni bambina può immaginarsi e, lì sì, diventare supereroina della propria vita e di quelle che la circondano, offrono la possibilità di colmare il gender pay gap in qualcosa meno dei 188 anni previsti dal Global Gender Gap Report. »
L’immaginario dei bimbi e delle bimbe per i cambiamenti possiede un potenziale enorme. Andrea Minoglio, autore di Scopriamo i cambiamenti climatici, apre il campo ai nuovi approcci didattici che utilizziamo anche nei nostri STEM*Lab: « Personalmente, penso che tutti i bambini vadano considerati un po’ come piccoli scienziati. Lo scriveva già Elena Giannini Belotti nel suo libro “Dalla parte delle bambine”, quando descriveva il bambino come “un insaziabile, temerario, curiosissimo esploratore che usa sensi e intelletto come uno scienziato, teso con tutte le sue energie alla conoscenza”. Trovo che le sue parole siano molto attuali e cerco sempre di tenerle presenti nel mio lavoro come giornalista e divulgatore. Del resto, io stesso, continuando a cercare e verificare informazioni sui temi più diversi, spesso scopro un sacco di cose che non conoscevo o conoscevo diversamente. Spero che anche i bambini si divertano a scoprirle e che, soprattutto, siano stimolati a cercarne loro stessi di nuove. La cosa bella nell’occuparsi di scienza, anche per chi non è uno scienziato, è che ti insegna a essere allo stesso tempo scettico e curioso nei confronti del mondo, a dubitare di tutto ma conservando la capacità di stupirti e meravigliarti” »
Laura Fanelli, che ha curato la parte illustrativa dello stesso libro, evidenzia la necessità di rendere i più piccoli protagonisti di sfide importanti per la società, come quella del contrasto al cambiamento climatico. Saranno loro, infatti, ad essere chiamati ad un ruolo fondamentale come attivatori di buone pratiche: « Penso che sia fondamentale approfondire tematiche scientifiche quali i cambiamenti climatici ai ragazzi e ragazze di oggi affinché possano fin da piccoli maturare una conoscenza e coscienza per poter cambiare le proprie abitudini quotidiane ed essere di stimolo ai loro coetanei e alle proprie famiglie. Troppo spesso si pensa che siano argomenti da grandi, quando in realtà sono accessibili a tutti proprio perché riguardano l’intero pianeta e gli effetti sono proprio sotto i nostri piedi. Incontri, attività ed esperimenti aiutano a imparare in modo ludico e a sentirsi protagonisti »
Quali sono gli strumenti di divulgazione che il mondo contemporaneo ci offre in questa direzione? Ale Key, dopo aver illustrato Arya, ci invita a riflettere su quanto la tecnologia vada investita di contenuti provenienti dal sapere umanistico: « Trovo che sia fondamentale, soprattutto in questo momento storico, investire su un nuovo metodo per educare i più piccoli all’approfondimento non solo scientifico, ma anche storico e letterario. Una delle caratteristiche peculiari di piattaforme come Instagram o Tik Tok, infatti, è la velocità con cui viaggiano le informazioni. La ricchezza di stimoli e di contenuti ad altissimo ritmo, trascina passivamente il fruitore in un vortice di stimoli senza storia, senza consequenzialità, senza logica. Questa tendenza, studiata sia nei giovani che negli adulti, spesso impoverisce il pensiero e impigrisce la mente, rendendo le persone sempre più inclini alla ricerca di una risposta veloce e prefabbricata, alle numerose domande della vita. La sfida è quella di creare media alternativi che possano ri-abituare la nostra mente alla lentezza, alla curiosità, alla domanda e alla volontà di approfondire. In Arya e il Segreto della Grande Montagna, ho voluto tener conto di questa tematica, che mi sta particolarmente a cuore, proponendo una storia che è più che altro una domanda, cercando di aprire una discussione sul tema ecologico del cambiamento climatico, ma lasciando lo spazio al lettore di approfondire l’argomento e plasmare il suo personale punto di vista. »
Ad ottobre riprendono le regolari attività del nostro bookclub nelle scuole aderenti al progetto in Piemonte, Lombardia, Campania e Sicilia. Nuove storie di scoperte e nuovi/ autori/trici ci aspettano per chiacchierare insieme d’innovazione della divulgazione scientifica attraverso lo storytelling!
Laura Fanelli è un’illustratrice nata in Molise nel 1987, ha studiato visual design all’ISIA di Urbino e alla Saint Luc di Bruxelles. Collabora con numerose case editrici come Seuil jeunesse, l’école des loisirs, Mondadori, Marcos y Marcos, La cabane bleue, Gribaudo, Editoriale scienza, Other press.
Ale Key è una giovane illustratrice freelance residente a Treviso. Dopo essersi laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, in Graphic Design, ha deciso di virare il suo percorso verso l’Illustrazione e la Concept Art. Ha scritto ed illustrato il suo primo albo, Arya e il segreto della Grande Montagna, edito da Saremo Alberi Editore
Andrea Minoglio è giornalista, videomaker e autore di libri per bambini. Ha lavorato molti anni nella divulgazione scientifica per le riviste Focus e Focus Junior, di cui è stato caporedattore e poi vicedirettore.
Alessandra Spada è scrittrice, illustratrice e insegnante, ha esercitato a lungo la professione di architetto e ricercatrice a Milano, ha una specializzazione in Pianificazione del Territorio (Politecnico di Milano 1998), un dottorato in Pianificazione e Sviluppo Locale (Politecnico di Torino 2002); nel 2015 si è trasferita in Svizzera dove ha studiato letteratura italiana (Università di Losanna 2019-20) e completato due master per l’insegnamento dell’italiano e dell’arte (Università degli Studi di Milano 2019; Haute Ecole Pédagogique Lausanne 2021). Da giugno 2020 è presidente del Comitato di Losanna della Società Dante Alighieri.
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