I supporti didattici STEM*Lab al servizio della comunità educante

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Finalmente sta per iniziare un nuovo ciclo scolastico, in cui gli STEM*Lab diventeranno luogo delle scoperte quotidiane di tutti i beneficiari del progetto (bambin*, insegnanti, famiglie).

L’anno scolastico che ci siamo lasciati alle spalle, infatti, è stato pieno di sfide per il progetto, principalmente a causa della discontinuità con cui i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno potuto partecipare alle attività in presenza. Alcune classi addirittura non hanno ancora avuto l’opportunità di accedere agli spazi che abbiamo allestito per loro all’interno delle scuole, per via delle restrizioni anti-Covid.

Abbiamo spesso approfondito su queste pagine il metodo STEM, fatto di manipolazione dei materiali, di lavoro in gruppo, di libero confronto e di nuove tecnologie applicate alla didattica. Affrontare gli strumenti informatici a distanza ci ha insegnato tanto, ma siamo certi che nei prossimi mesi impareremo ancora di più dallo stare insieme, condividere i ragionamenti e verificarli sul campo attraverso tutti i supporti didattici con cui abbiamo allestito i nostri spazi.

Per questo motivo, ci è sembrato importante rendere consapevole chiunque entri in contatto con il nostro progetto di che cos’è uno STEM*Lab e come si può utilizzare. Dunque, abbiamo deciso di dedicare una particolare attenzione anche ai supporti di comunicazione che utilizziamo quotidianamente e ai criteri con cui li progettiamo. Ad esempio, i pannelli che accolgono tutti quelli che entrano in una delle nostre aule sono scritti rivolgendosi direttamente ai bambini e alle famiglie, con domande che li aiutino a scoprire la missione educativa dietro a tutto il materiale che vedono intorno a sé. Concepiti durante un incontro con le educatrici di tutte le regioni coinvolte dal progetto, i pannelli sono stati curati anche nelle scelte linguistiche con un benvenuto scritto in italiano, inglese, francese, arabo e cinese. In più è stato lasciato uno spazio aperto all’interazione con le classi, in modo che ciascuno avesse la possibilità di aggiungere le informazioni più utili alla propria comunità (orari, materiali, tema dell’anno, ecc.).

Un altro supporto che accompagnerà studenti e studentesse quotidianamente, grazie al coordinamento del Centro di Iniziativa Europea CdIE, è il diario scolastico, che l’IC Giacosa, collocato all’interno del Parco Trotter di Milano, dedica ogni anno ad un progetto attivo all’interno della scuola. Per lo scorso ciclo è stato preso spunto da una serie di lezioni all’aperto tenute dalla NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, che ne ha curato il progetto grafico, mentre due anni fa era stato indetto un concorso tra i ragazzi per i disegni più belli e ancora prima si era ingaggiata una collaborazione con la Casa degli Artisti di via Garibaldi.

Il dirigente scolastico, Francesco Muraro, sottolinea l’importanza di utilizzare in maniera creativa, ma anche funzionale un supporto in grado di veicolare messaggi direttamente dal banco in classe al tavolo di casa. All’interno vi trovano posto, anche in un’ottica di risparmio della carta, tutte le comunicazioni che comporterebbero un inutile spreco di fogli: il regolamento della scuola, un approfondimento su cosa sia un patto educativo, le indicazioni per le pratiche di segreteria in 8 lingue, i giustificativi per le assenze e i ritardi, l’informativa privacy e le autorizzazioni alle uscite sul territorio.

Tra le pagine standard trovano posto notizie e approfondimenti sul progetto didattico scelto e, quest’anno, grazie alla struttura grafica concepita in collaborazione con il nostro partner Quattrolinee, si parlerà di STEM*Lab. In più, a completare la parte didattica, troveranno posto in appendice le vignette di Comics&Science, la collana di Cnr Edizioni (curata da Roberto Natalini e Andrea Plazzi) che ha l’obiettivo di promuovere il rapporto tra scienza e intrattenimento, nella convinzione che entrambi costituiscano momenti formativi importanti per la crescita dell’individuo e del cittadino.

Si tratta di una delle azioni autoprodotte grazie alla sentita partecipazione dei due comitati di genitori dell’istituto scolastico, attraverso le attività extra che prevedono orti, doposcuola, iniziative culturali, gare sportive, premi e manifestazioni aperte al territorio. Molte di queste attività e del merchandising forniscono spesso l’occasione per aiutare le famiglie più in difficoltà o per sostenere le attività teatrali con i bambini.

Anche questo è STEM*Lab: aprirsi al territorio facendo passare i propri valori attraverso i materiali di uso comune, per essere comunità educante a partire dalle piccole cose.

 

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