Come fare una gita in tutto rispetto per la natura

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“La Terra non è nostra!” — Elia, 10 anni

Riaprono i centri estivi e le attività da fare all’aperto e mai come in questo periodo è un nostro compito avere un occhio di riguardo per i posti della natura che ci accolgono.

Faremo delle gite bellissime, visiteremo giardini o parchi, magari metteremo a bagno i nostri piedini in un lago, in un fiume o al mare. Incontreremo la natura in tutte le sue forme, animali, piante più o meno selvatiche, perché anche la città ha la sua natura come i parchi pubblici e giardini. Anche quelli sono posti che dobbiamo tenerci stretti e curare.

Sappiamo quanto questi luoghi ci sono mancati durante il periodo di confinamento in casa e allora proprio perché sappiamo quanto ci sono cari quei posti ecco dei suggerimenti per fare la nostra parte, ridurre i rifiuti e seguire dei piccoli baby step per fare la differenza.

 

Baby step

Dico sempre che bisogna iniziare con poco, prefissarsi un obiettivo e raggiungerlo poco alla volta senza strafare. Se metti troppe cose in pentola molli subito. Invece se cerchi di cambiare un’abitudine un po’ alla volta ti assicuro che non fallirai. Tanti studi ci dicono che per cambiare le proprie abitudini ci vogliono da un minimo di 21 giorni ad un massimo di sei mesi, quindi ecco… inizia subito, ma senza esagerare.

Scegli un’azione da fare, una nuova abitudine fra quelle che ti propongo qui sotto. Non fare troppe azioni assieme e passa alla sfida successiva solo quando quella nuova abitudine è entrata a far parte della tua routine. Sai quando accade? Quando fai qualcosa senza doverci più pensare. Ecco a quel punto vai con la prossima sfida e se qualche volta ti dimentichi non importa, anzi è necessario non colpevolizzarsi: hai sbagliato? Scrolliamo le spalle e riproviamo.

Non abbiamo bisogno di una manciata di persone che fanno perfettamente un tot numero di azioni. Abbiamo bisogno di milioni persone che fanno quello che possono anche in modo imperfetto.

Ecco cosa puoi fare per la tua gita:

  1. Portati il pranzo al sacco. Se mangerai un panino incartalo in un tovagliolo oppure usa un contenitore. Sai che la pellicola trasparente o la carta alluminio sono due rifiuti che non possono essere messi nella raccolta differenziata perché sono sempre troppo sporchi di cibo? Per incartare panini basta un bel tovagliolo o un Furoshiki! Se c’è della salsa allora un bel contenitore con coperchio ed evitiamo di imbrattare tutto. Ridurre l’uso di carta allumino è davvero importante: usa gli imballaggi dei pacchi di pasta o fette biscottate o qualunque sacchetto in plastica che conteneva già del cibo. Prova a non comprare la carta alluminio: se non ce l’hai in casa non la userai.
  2. Fai in modo di avere sempre a portata di mano la tua borraccia. Non farti trovare sprovvisto, una fontanella in giro dove riempirla la trovi sempre. Invece che acquistare una bottiglietta d’acqua usa e getta per ogni giorno di scuola estiva. Facciamo due conti: se i giorni sono 15 saranno 15 bottigliette moltiplicate per i ragazzi del tuo gruppo. Pensa se tutti portassero la borraccia quante bottiglie risparmieremmo?
  3. E se invece dell’acqua ho voglia di bevande rinfrescanti? E magari con pochi zuccheri?

Posso fare delle acque aromatizzate in pochi minuti da condividere con gli amici. Sarà sufficiente tagliare dei pezzi di frutta da mettere in acqua fredda in una bottiglia dal collo largo. E il mattino dopo ci aggiungi lo zucchero ed ecco la tua fresca bevanda

  1. Tovagliolo di stoffa invece di tovaglioli di carta e carta assorbente. Pensaci quante volte puoi usare un tovagliolo e invece uno di carta ha vita breve: per fare il tovagliolo ci vuole l’albero!
  2. Porta le tue posate , avvolte in un tovagliolo. Rifiuta le posate di plastica e l’usa e getta.

Ricorda il nostro obiettivo è: meno rifiuti è meglio.

  1. Niente salviettine bagnate usa e getta. La fontana vince sempre, bagna il tovagliolo del punto n.4 e via. Sai quanti rifiuti stai risparmiando? Una montagna!
  2. Rifiuta gadget (cannucce incluse) e oggetti promozionali. Rifiuta è la quarta erre. Dopo riduci, riusa, ricicla c’è rifiuta. A ogni piè sospinto cercano di rifilarti oggetti “gratuiti”, chiediti se ne hai davvero bisogno perché di solito finiscono inutilizzati e diventano rifiuto in tempo zero.
  3. Chiudiamo con quella che mi piace di più: Porta i rifiuti con te. Ovvero meglio fare la raccolta differenziata a casa che gettare nei cestini misti. Per esempio hai degli scarti di frutta, bucce della mela, avanzi del pranzo? Tieni tutto nel contenitore e quando torni a casa lo butti nell’organico. Hai bevuto una bevanda in una lattina? Non buttarla in un cestino qualsiasi, rimettila nello zaino e portala a casa o buttala nei bidoni della raccolta differenziata dell’alluminio. Lo stesso vale per il vetro e la plastica.

Ora che ti ho svelato un po’ di trucchi, puoi partire per una nuova sfida. Considera il tuo stile di vita, e i tuoi comportamenti, parti da UNA SOLA COSA e via! Cambiare abitudini con il supporto degli altri è più facile che da soli e Contiamoci.com nasce proprio per questo motivo: una community dove confrontarsi e condividere gli sforzi per cambiare le nostre abitudini.

Possiamo costruire un mondo migliore e più pulito, un pezzo alla volta attraverso le scelte di ogni singolo, ma anche con le scelte economiche globali, politiche e dei governi. Ognuno fa la sua parte.

 

Greta Golia | Contiamoci.com

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