I CENTRI ESTIVI GRATUITI DI SPAZI INFINITI

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Da giugno a settembre 2022 Spazi Infiniti ha offerto 21 settimane di centri estivi completamente gratuiti per i bambini e le bambine della fascia d’età 7-14 anni residenti nel territorio di 7 Comuni partner del progetto, tutti situati nell’area valdarnese, tra Firenze e Arezzo.

Complessivamente i centri estivi hanno coinvolto 410 minori.

Queste attività non hanno sostituito la normale proposta estiva dei Comuni interessati, ma l’hanno integrata ed ampliata, portando i temi di Spazi Infiniti anche in questo contesto.

Ogni spazio è diventato sede di momenti ludico-ricreativi e laboratori, che hanno affrontato attraverso il gioco e le attività espressive, tematiche legate alla partecipazione e all’inclusione, educazione ambientale e alimentare, educazione ai media, educazione alla cittadinanza e all’affettività.

L’attività delle educatrici e degli educatori delle cooperative sociali L’Inchiostro e Giovani Valdarno, promotrici del progetto, è stata arricchita dalla collaborazione con professionisti di diversi ambiti.

Gli esperti di rigenerazione urbana e cittadinanza partecipata Elenia Penna, Elia Renzi e Marcello Cova hanno guidato i ragazzi alla creazione di progetti di trasformazione degli spazi cittadini per soddisfare i bisogni che i ragazzi stessi hanno espresso.

Sono nati così progetti temporanei e tante nuove idee:

  • FIGLINE: percorso di osservazione, ricerca e co-progettazione che ha visto protagoniste le voce dei più piccoli e della comunità locale attraverso attività di gruppo e di interazione. Il laboratorio si è concluso con una raccolta di proposte per la rigenerazione di piazza Salvo D’Acquisto con l’obiettivo di valorizzare ciò che già è presente e intervenire con attività e miglioramenti organizzativi e strutturali per rendere lo spazio più fruibile e utile per tutti/e.

 

  • MONTEVARCHI: allestimento temporaneo della palazzina di via Piave con giochi di gruppo volti al divertimento e all’aggregazione. Realizzazione di piccoli orti sospesi in condivisione con lo spazio “dopo di noi” grazie ad un percorso di progettazione condivisa.

 

  • REGGELLO: allestimento temporaneo del giardino della scuola primaria di Cascia. Le parole chiave di questa rigenerazione sono state “accoglienza”, “cura” e “benessere”, i più piccoli dopo aver vissuto esperienze sensoriali e dedicate all’esplorazione di sé, dell’altro/a e del contesto hanno ascoltato ed espresso i loro desideri e le loro intuizioni co-progettando attività e arredi per la realizzazione di un giardino che invitasse al gioco, alla libera espressione delle emozioni, al relax e alla lettura, alla coltivazione di piccole piante commestibili e all’arte grafica.

 

  • RIGNANO: ripensamento dei giardini attigui al plesso scolastico, con sedute, fontane di acqua potabile e giochi per renderli più attrattivi e ospitali per i più piccoli.

 

  • SAN GIOVANNI: realizzazione del “giardino del cambiamento” nel centro di San Giovanni, con angoli per il book-crossing e per offrire sollievo ai nostri amici a quattro zampe!

 

  • TERRANUOVA: allestimento di un evento presso l’area skate park aperto alla comunità locale per presentare a istituzioni e cittadini le idee dei più giovani che hanno riguardato: l’inserimento di cestini diffusi per la raccolta differenziata, l’allestimento di spazi gioco di gruppo basati sul principio della cooperazione e del divertimento, la promozione del riuso attraverso un mercatino di scambio e baratto, la richiesta di arricchire lo spazio in questione con illuminazione e nuovi arredi per le attività sportive dello skate park.

Una guida ambientale ha condotto i bambini e le bambine di Rignano e San Giovanni in delle piacevoli passeggiate nella natura durante questa torrida estate.

Gli esperti delle associazioni e organizzazioni culturali partner di progetto, che hanno dato il loro contributo all’interno dei centri estivi attraverso percorsi laboratoriali tematici. Tra queste: Diesis Teatrango che ha guidato dei laboratori teatrali a Terranuova e Montevarchi, l’associazione Gli Anelli Mancanti Valdarno che ha realizzato a Figline ed Incisa attività educative finalizzate alla scoperta del mondo e delle diverse culture e l’Accademia Valdarnese del Poggio che ha aperto le porte del suo Museo Paleontologico ai ragazzi e alle ragazze di Montevarchi.

Ogni settimana di centro estivo si è conclusa con un momento di presentazione delle attività svolte ai genitori dei minori coinvolti, durante il quale sono stati proposti dei “giochi cooperativi” con lo scopo di sperimentare un’esperienza di collaborazione tra genitori e figli e offrire spunti di riflessione sugli stili educativi.

Grazie a tutti bambini, bambine, ragazzi e ragazze che hanno partecipato!

Grazie ai genitori per il sostegno!

Grazie ai Comuni, alle associazioni e organizzazioni culturali, e a tutti gli esperti che sono intervenuti!

 

 

 

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