Orfani vittime di femminicidio, il 13% presenta forme di disabilità precedenti al trauma
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Non ci sono stime ufficiali su quanti siano gli orfani delle vittime di femminicidio in Italia. Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ha avviato “A braccia aperte”, la prima iniziativa di sistema in loro favore e a supporto delle famiglie affidatarie. Lo fa sapere l’impresa sociale in una nota. In gergo vengono definiti “orfani speciali” perché la perdita di uno dei genitori è avvenuta per mano di un coniuge. Ma sono doppiamente orfani, perché la perdita della madre per mano del padre significa anche che l’altro genitore non ha più contatti con i bambini e questi divenuti maggiorenni e consapevoli dell’accaduto quasi sempre non vogliono più vederli.