Foggia. Il bimbo sopravvissuto alla strage. «Succede a un minore ogni tre giorni»

Avvenire |

Come si sopravvive all’orrore compiuto in casa propria, tra i giocattoli e la cartella di scuola? Come si cresce, dopo una violenza così grande da risultare insostenibile (un padre che uccide una madre, o una sorella, o tutte e due)? Il “giorno dopo” del piccolo Matteo – chiameremo così, qui, il bimbo di 5 anni sopravvissuto miracolosamente alla strage di Foggia – è quello che nel nostro Paese ogni anno devono affrontare dai 100 ai 120 bambini o adolescenti che assistono a un femminicidio in casa, scampando alla morte. Uno ogni tre giorni.

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