Femminicidio in famiglia: che ne sarà dei figli? Un progetto d’aiuto per gli “orfani speciali”

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Ascoltare, prima di tutto. Ascoltare il dolore. Perdere i genitori da bambini è drammatico, ma perderli come vittime di un delitto in famiglia sembra impossibile da sopportare. A Torino da novembre è operativo un progetto per aiutare i ragazzi rimasti orfani dopo una tragedia familiare come questa. Si chiama centro Sos (Sostegno Orfani Speciali); ma opera anche in altre regioni (Liguria e Val d’Aosta) e vi sono altre iniziative del genere nel resto dell’Italia. “Orfani speciali”, perché in quell’aggettivo – speciali – c’è il senso del dolore e della solitudine delle vittime invisibili di queste tragedie familiari. Il soccorso è un sostegno psicologico, educativo, solidale. È la risposta dell’umanità alla follia, della speranza alla disperazione. Le storie delle vittime.

Femminicidio in famiglia: che ne sarà dei figli? Un progetto d’aiuto per gli “orfani speciali”