Inaugurazione Centro S.O.S.

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Accoglienza, ascolto, sostegno, futuro le 4 parole a cui si è ispirata l’illustratrice femminista e blogger Anarkikka per colorare le vetrine del Centro Sostegno Orfani Speciali la nuova casa del progetto S.O.S, di cui sono capofila i Centri Antiviolenza E.M.M.A. onlus che sarà inaugurata a Torino il 16 novembre.

Anche se mancano cifre certe si stima siano una cinquantina, tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, i minori di 21 anni che hanno perso la madre per femminicidio. Bambine e bambine, ragazzi e ragazze che finiscono in un cono d’ombra. La riservatezza, a cui hanno diritto, rischia di rendere invisibili anche i loro bisogni, psicologici, educativi, formativi. Insieme a quelli delle famiglie affidatarie.

Accoglienza, ascolto, sostegno e futuro sono le risposte che offrirà a loro e alle loro famiglie affidatarie il Centro S.O.S di Torino che sarà presentato al convegno che la mattina del 16 novembre, a partire dalle 9, si terrà nell’auditorium della Città Metropolitana di Torino, in corso Inghilterra 7.

Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento Locandina 16 novembre

Porterà la sua testimonianza il dottor Giuseppe Delmonte che ha perso la madre per femminicidio quando aveva 18 anni. Saranno presenti anche i capofila degli altri tre progetti selezionati da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. I 4 progetti sono stati finanziati con quasi 10 milioni di euro.

Nella tavola rotonda finale si cercherà di capire quali siano le risposte giuste da mettere in campo per sostenere chi resta dopo un femminicidio. Vi parteciperanno molti degli attori istituzionali coinvolti: Magistratura, Forze dell’Ordine, Ordine degli Assistenti Sociali, Ordine degli Avvocati.

Illustrazioni e grafica a cura di @Anarkikka – anarkikka@stefaniaspano.it 

Dalle 14 porte aperte al Centro S.O.S di Via Nota 5 con un piccolo rinfresco per le persone che vorranno conoscerlo.

La mattina del 17 novembre, dalle 10 alle 12, la Biblioteca del Centro S.O.S ospiterà i primi laboratori con bambini e bambini delle scuole elementari e medie con la lettura di testi liberi da pregiudizi e stereotipi, una delle azioni di prevenzione previste dal progetto per scardinare la violenza di genere che è alla base dei femminicidi.

Venerdì 18 novembre nella sala multimediale del Centro saranno presentati on line i corsi per gli insegnanti organizzati con la supervisione della pedagogista Irene Biemmi della Università di Firenze.

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