Distanti ma vicini
di Arcos
I laboratori tematici del Progetto La scuola, una piazza della città sono stazioni di un percorso profondo e insieme delicato a cui hanno lavorato educatori, psicomotricisti ed artisti.
In questo cammino non sono mancati gli accidenti, alcuni gravi e dolorosi. Nell’agosto 2018 la città ha dovuto riorganizzarsi intorno alla tragica vicenda del crollo del ponte Morandi e il progetto ha fatto tappa in scuole e nidi d’infanzia che rischiavano di restare “fuori”, isolati.
Alcune iniziative, a seguito dell’evento scioccante, sono state proposte anche nella sede del Centro Scuole e Nuove Culture, struttura tecnica della Direzione Politiche dell’Istruzione per le nuove generazioni, uno spazio collocato nel cuore della città antica. Così ha preso avvio il laboratorio Dialoghi sonori, una proposta per i bambini di 5 e 6 anni, che ha coinvolto nel 2018/2019 oltre 300 bambini e quasi 200 genitori. Nel laboratorio, ispirandosi a “Il buon viaggio” di Gianni De Conno, i bambini e le bambine hanno fatto un percorso di espressività corporea e narrazione, viaggiato tra le gigantografie delle tavole del libro…e poi sono stati protagonisti della lettura attiva della prosa poetica di Beatrice Masini che li ha accompagnato in un viaggio movimentato e sonoro…e ancora hanno preso la valigia, parlato pinguinese, fatto festa e incontrato il sonno, attraversando le grandi figure cartonate delle “Carte del Viandante”, strumento della pedagogia interculturale creato dalle insegnanti di attività espressive del Laboratorio migrazioni.
Nel momento in cui i bambini subiscono un trauma è importante non lasciarli soli, stare loro vicini, offrire protezione e rassicurazione attraverso relazioni di prossimità.
Al tempo di questo nuovo accidente, il coronavirus, tutto si è fatto più difficile, non sono più disponibili gli ingredienti dei laboratori: ambiente, tempo di condivisione, suoni e sguardi, contatto ed energia corporea.
In questo tempo in cui la popolazione mondiale sta fronteggiando un nuovo cigno nero e si sta curando soprattutto restando a casa, mentre gli operatori della scuola si chiedono quale pedagogia della distanza possa essere realizzabile, noi, nel nostro piccolo, dopo un iniziale smarrimento abbiamo provato a praticare nuove forme di vicinanza a distanza ed ecco alcuni contributi degli operatori.
Filastrocca del Coronavirus – LIS
Filastrocca del Coronavirus in Spagnolo
Mignon e il bene e il male – Spagnolo
Cristina Micali – Progetto La Scuola, una piazza della città, Comune di Genova – Direzione Politiche dell’Istruzione per le nuove generazioni
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