DIALOGHI SONORI – Laboratorio Musicale Interculturale
di Arcos
Attraverso il laboratorio musicale interculturale, lo spazio della scuola diventa un luogo dove stimolare la curiosità nei confronti del mondo. Il corpo diventa suono, la voce diventa racconto. Le storie raccontate, le canzoni cantate, i suoni delle lingue degli altri paesi diventano curiosità e condivisione. Un laboratorio in cui calore, emozione, gioco, divertimento, aiutano a fare stare bene i bambini più piccoli ma anche i grandi. Grazie all’uso delle nuove tecnologie infatti si coinvolgono i genitori, creando momenti di confronto, di condivisione, di emozione, anche a distanza, là dove l’emergenza rende impossibile il contatto fisico.
Il laboratorio partito in ottobre, coinvolge i bambini dei nidi e delle scuole d’infanzia partner del progetto, proponendo letture, racconti, canzoni, giochi con il corpo, con la voce e con l’impiego di strumenti musicali. I laboratori si svolgono in presenza nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza.
Il percorso del laboratorio si snoda attraverso una storia di viaggio in cui si fanno incontri fantastici con animali antropomorfi: papà Orso, mamma Antilope, ragazzo Volpe e piccola Quaglia.
Un viaggio dove la natura e il rispetto della terra su cui cammina e si sposta la famiglia diventano richiami per parlare di ecologia e rispetto per l’ambiente.
Un arcobaleno variopinto, potenziale quadro su cui dipingere suoni, canzoni, musiche e vivere con i bambini ogni giorno una piccola avventura come i protagonisti del racconto.
I piccoli partecipano attivamente allo sviluppo della storia attraverso l’utilizzo delle Carte del viandante, carte-gioco, realizzate negli anni all’interno del Laboratorio Migrazioni del Comune di Genova, che consentono di approfondire l’esperienza del viaggio e i vissuti ad esso collegati anche con bambini molto piccoli.
Durante il laboratorio vengono impiegati strumenti musicali, chitarra, tamburi djambé, strumenti naturali a percussione (zanza, maracas, metallofoni) e testi per l’infanzia, in particolare In una notte di temporale di Yuichi Kimura, A caccia dell’Orso di Michael Rosen, Helen Oxenbury, Tarari tararera di Emanuela Bussolati, Che rabbia di Mireille D’Allancé, Sono io il più forte! di Mario Ramos, Il pupazzo di neve di Raymond Briggs.
Parallelamente si realizzano laboratori a distanza con i genitori, coinvolti attraverso la raccolta di memorie, storie di migrazione, ninne nanne, conte e filastrocche dei paesi di provenienza.
A cura di Raoul Biagini
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