Studiare insieme per ricominciare a sognare il futuro

di

Khadija ha 14 anni, è di origine marocchina ed è arrivata da piccola in Italia. Frequenta il primo anno al liceo scientifico Lanfranconi, uno dei migliori istituti superiori di Genova,nella periferia della città. Fin da pissola è sempre stata la prima della classe, ma arrivata al liceo qualcosa cambia: la media si abbassa, arrivano le prime insufficienze, nuovi compagni e professori, il carico di studi aumenta. A casa però la situazione non è migliore: più si cresce e più aumentano le responsabilità. Perché Khadijia quando esce da scuola deve badare alle sorelline più piccole, mentre mamma e papà lavorano tutto il giorno. La sua è una famiglia diversa da quella dei suoi compagni di scuola: economicamente, perché deve barcamenarsi tra mille difficoltà e culturalmente perché musulmana e proveniente da un contesto modesto. Khadija deve dividersi tra lo studio, che porrà le basi per un suo futuro migliore, e il supporto alla famiglia.Anche per questo ha iniziato a frequentare il centro di supporto allo studio di “Give teens a chance”, dove due volte alla settimana studenti, facilitatori scolastici e docenti degli istituti superiori di Voltri sostengono i ragazzi in difficoltà scolastica. Francesca Valle operatrice di Sant’Egidio e coordinatrice del centro spiega: «il centro di supporto allo studio è uno spazio in cui fare i compiti e rcevere il sostegno di docenti professionisti aperto anche a chi non può permettersi di pagare delle ripetizioni, , ma è soprattutto un centro da cui parte una rete di aiuto che collega la scuola con le famiglie. In questo è determinante il ruolo dei facilitatori scolastici, che mantengono i fili con le famiglie e la scuola». Khadija – e con lei alcune decine di ragazzi con storie molto simili alla sua – ha recuperato le materie insufficienti, si è fatta nuove amicizie e ora non ha più paura di sognare!

Regioni

Ti potrebbe interessare

C’E’ BISOGNO DI SCUOLA: dati e proposte per lottare contro la dispersione scolastica

di

Un cittadino dimenticato. É il bambino senza diritti denunciato da Maria Montessori in una lettera all’UNESCO del 1952 in occasione della ricorrenza...

FUGA DI CLASSE

di

Fuggire dalla classe, anche solo per un giorno, ed accorgersi, con entusiasmo, che la scuola non è solo una struttura, ma vive...

DEGRADATI A CHI?

di

Un giornalista della tv locale qualche tempo fa si è chiesto: “Ma dove sono finiti tutti i bambini di Genova, capoluogo della...