Figure esperte Maurizio Biondo, Gianpaolo Miele, Edoardo Vezzi

Laboratorio di scrittura creativa presso l’IC Via Belforte Del Chienti – Scuola secondaria di primo grado Statale Federico Fellini

Il laboratorio di scrittura

l’ultimo in ordine di tempo, è cominciato a fine marzo per concludersi l’ultima settimana di maggio, per un totale di dieci incontri. Gli iscritti sono stati sette, tutti di prima media, provenienti da classi diverse. Maurizio Biondo, esperto di scrittura libera, ha organizzato ogni giornata del corso dividendola in più momenti.

Spara il titolo

Una prima parte, di tre quarti d’ora o un’ora, era dedicata alla scrittura. Ogni partecipante proponeva un titolo per poi scegliere l’argomento da affrontare nel proprio testo. I ragazzi dovevano seguire una sola regola: essere completamente liberi di scrivere ciò che volevano, nella maniera a loro congeniale. Gli studenti hanno così analizzato sé stessi, invogliandosi a vicenda a raccontare qualcosa di loro. Hanno parlato del rapporto con la musica, delle amicizie, dei litigi, delle vacanze. Hanno scritto parole sull’amore, l’amore per un proprio coetaneo, per il proprio animale domestico, per un parente. Anche le loro passioni sono state al centro dei loro pensieri: il calcio, i film, i libri. Si sono esposti con grande consapevolezza e maturità, con una crescente fiducia nel tempo a mano a mano che il laboratorio procedeva.

Da sottolineare è sicuramente il metodo con cui i ragazzi si rapportavano ai lavori degli altri: una volta finito di scrivere, gli studenti potevano leggere ad alta voce il loro racconto, ma non era consentito commentare in senso dispregiativo o denigratorio il testo dei compagni. Un modo per far intendere loro che esprimere loro stessi doveva prescindere in ogni modo dal giudizio altrui. Inoltre, l’operatore correggeva la punteggiatura e l’ortografia degli elaborati e dava consigli di scrittura, senza pretendere però che venissero seguiti obbligatoriamente.

Parliamone insieme

Un’altra parte del corso era dedicata al confronto. I ragazzi avevano lo spazio e il tempo per discutere dei più svariati argomenti, in modo da aiutarli a creare nuove relazioni e incoraggiarli ad affrontare discussioni, a volte anche accese, con serenità e educazione. Spesso si ritrovavano per chiarire situazioni di disagio che si erano create nei giorni precedenti, come dei litigi irrisolti, ma hanno anche sfruttato questi momenti per esprimere dei ragionamenti su alcuni temi, prendendo spunto dall’attualità e dalle loro vite.

Giochiamoci su

Un terzo momento prevedeva una parte ludica, specificatamente connessa al laboratorio di scrittura. Per esempio, per ampliare la loro conoscenza dei vocaboli, i ragazzi hanno imparato a giocare a Scarabeo, gioco da tavolo che ha come obiettivo quello di creare parole lunghe e complesse con le lettere fornite in maniera casuale. In questo modo, creando una leggera atmosfera di competizione, sono riusciti a sfidarsi ma sempre imparando qualcosa di nuovo.

Allo stesso modo, un’altra attività è stata quella dei giochi enigmistici e gli indovinelli, che i ragazzi hanno usato per impegnare la mente e apprendere nuove conoscenze. Infine, gli operatori hanno dedicato ai ragazzi un momento per raccontare le loro storie dall’estero. Temi che hanno appassionato fortemente gli studenti.

Inoltre

Giampaolo Miele, informatico, una vita in associazioni e cooperative che hanno operato nei paesi latino-americani, ha narrato delle sue esperienze. Ha raccontato dei progetti portati avanti in Nicaragua durante il suo periodo come operatore, e come, insieme all’organizzazione per cui lavorava, ha costruito scuole e case. Edoardo Vezzi, tornato da un viaggio in Ucraina, ha descritto il reportage realizzato e mostrato le foto scattate. La vita degli ucraini mostrata dalle immagini ha colpito molto i ragazzi, che hanno cominciato a dialogare sui temi come la guerra e la pace. Gli studenti hanno infatti mostrato grande interesse, aprendo dibattiti estremamente maturi e attuali.

In alcuni momenti, e su più giorni, quando i partecipanti al laboratorio erano più stanchi, sono stati visionati dei film o dei video adatti alla loro età, come La mia vita da Zucchina – una pellicola animata candidata agli Oscar – e The Peanuts Movie, oltre al corto parodistico su YouTube Tutto il 2022 in un Cartoon.

Questi titoli sono stati scelti in modo da poterli intrattenere, farli riposare e, allo stesso momento, utilizzarli come input per discussioni e confronti. Durante il prossimo anno si procederà con la pubblicazione di un libro che raccoglie gli elaborati degli studenti.

Bando NON UNO DI MENO finanziato dalla REGIONE LAZIO e da CON I BAMBINI
Progetto SCUOLA DI TUTTI SCUOLA PER TUTTI
per l’ambito di intervento ROMA SAN BASILIO, presentato da:

GLI AMICI DI ROBERTO ODV
APEIRON CENTRO PER LA RICERCA PSICOANALITICA
ASSOCIAZIONE SOLARIS ONLUS
TININISKA ITALIA ONLUS
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA – Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale

Il progetto si proponeva di favorire e rafforzare il senso di appartenenza degli studenti alla comunità, agevolare la comunicazione, lo scambio e la condivisione tra studenti, genitori e docenti, sostenere i ragazzi e le famiglie di San Basilio nel prevenire la povertà educativa, combattere la dispersione scolastica e supportare gli studenti con DSA.

Per raggiungere questi obiettivi il progetto ha realizzato diverse attività: incontri laboratoriali sia curriculari che extra-curriculari rivolti agli studenti e strutturati intorno a contenuti molteplici e interessanti, attività di doposcuola, corsi di italiano per stranieri, supporto agli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento, sportelli di orientamento a un corretto metodo di studio, sportelli di ascolto e sostegno per i genitori, laboratori per le famiglie e orientamenti narrativi.