Un’estate in mezzo alla natura per i giovani esploratori di S.C.AT.T.I.

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La foresta di Fontespugna, l’oasi del lago di Penne, la riserva Alpe della Luna, il bosco di Serra Guarneri: un viaggio alla scoperta della natura, lontani dalla città e in compagnia di educatori e amici con cui condividere un’esperienza unica. Così hanno salutato l’estate i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze di S.C.AT.T.I., partecipando ai campi di Panda Avventure, partner nazionale di progetto.

Zaino in spalla, sono partiti da Milano, Palermo, Roma e Scalea/Praia a Mare, ogni gruppo con una destinazione diversa, ma tutti con lo stesso obiettivo: vivere un’esperienza unica, esplorare ambienti nuovi e recuperare uno spazio di socialità e divertimento dopo un anno particolarmente difficile.

Dal quartiere Giambellino di Milano alla Riserva Alpe della Luna, a pochi chilometri da Sansepolcro. Il gruppo del capoluogo lombardo, accompagnato dagli operatori della Cooperativa Comunità del Giambellino, ha trascorso cinque giorni presso La Fattoria Didattica di Germagnano, in una zona molto suggestiva dell’Appennino Toscano: l’Alta Valtiberina.

“È stata un’esperienza bellissima – hanno commentato i piccoli esploratori – ci è piaciuto molto stare con i nostri amici, a chiacchierare fino a tarda sera. L’attività che ha entusiasmato di più molti di noi è stato il tiro con l’arco, ma è stato molto divertente anche andare al fiume e immergersi nella natura”. Oltre al bagno nel torrente Afra, i partecipanti hanno osservato la fauna e la flora, seguito le tracce degli animali e sono stati a stretto contatto con mucche, cavalli, caprette e asinelli. Hanno partecipato a giochi di squadra, escursioni in mezzo al bosco.

I bambini e le bambine di Roma, partiti dal quartiere Ponte di Nona, sono approdati alla foresta di Fonte Spugna, a pochi chilometri da Passignano sul Trasimeno, in Umbria. Un luogo suggestivo, dove la natura è protetta e i boschi si estendono a vista d’occhio, attraversati da sentieri e corsi d’acqua. In questo ambiente hanno vestito i panni di “esploratori e architetti della natura”. Ogni giorno un’attività diversa e sapientemente pianificata: escursioni nel bosco, ricerca e studio delle tracce lasciate dagli animali, posizionamento delle foto trappole e loro successivo recupero con relativi filmati, costruzione di un villaggio lungo il percorso di un ruscello, attraverso la raccolta dell’argilla, il recupero del legno, il loro assemblamento e la realizzazione finale di una casetta di legno ricoperta di argilla, attività di riciclo di materiali e costruzione di oggetti per allestire un’ area relax comune, gita al lago Trasimeno e piccoli approcci con le attività di surf. “I bambini hanno potuto godere di un’esperienza, innanzitutto, bella oltre che formativa. Si respirava benessere, sia fisico che emotivo, ed è stata una grande opportunità ed occasione per contrastare la profonda povertà educativa in cui vivono molti di loro. E i loro volti raggianti sono stati la testimonianza più vera di ciò”, hanno commentato la vacanza le educatrici e gli educatori della Cooperativa Santi Pietro e Paolo di Roma che hanno accompagnato i piccoli in questa avventura.

Anche i bambini e le bambine di Praia a Mare e Scalea hanno potuto vivere giornate indimenticabili a contatto con la natura. La loro destinazione è stata l’Oasi del Lago di Penne, ai margini del Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga. Animatori esperti li hanno guidati sui sentieri dell’Oasi, durante tante gite e attività di scoperta. Ma prima si sono preparati con il Percorso avventura dell’Oasi, sperimentandosi con scale di corda, ponti in legno, tanti passaggi tra gli alberi. Hanno percorso sentieri in mezzo alla natura e imparato ad orientarsi di giorno e di notte. Non sono mancati giochi sul grande prato della Masseria e belle serate di animazione e di attività sotto le stelle. Entusiasti grandi e piccoli, come testimonia un genitore, che ha così ringraziato gli educatori dell’Associazione Gianfrancesco Serio che ha guidato i bambini e le bambine durante il viaggio: “Mia figlia è molto soddisfatta di questa avventura! Credo che questi momenti siano davvero molto importanti per i bambini. In una vita fatta di telefoni e dopo un lungo periodo di lockdown non potevano vivere di meglio: natura, amicizia e anche qualche responsabilità”.

“Un’esperienza unica, non soltanto per il luogo in cui ci trovavamo, immersi in un bosco, in pieno contatto con la natura, ma anche per il valore delle attività che gli operatori e le operatrici di Palma Nana hanno organizzato. E soprattutto per la modalità con cui si viveva il campo quotidianamente: apparecchiare e sparecchiare a turno, pulire le proprie stanze, avere le giornate scandite da orari, abitudini e gesti che ci hanno sempre più allontanato dalla routine della città e avvicinato alla vita rurale” questo il commento degli operatori dell’Associazione Zen Insieme che hanno accompagnato i bambini e le bambine del progetto S.C.AT.T.I. a Serra Guarneri, vicino Cefalù.

I piccoli esploratori hanno imparato a suddividere gli scarti dei pasti fra il mangiare per le galline e la compostiera, hanno costruito lanterne per emozionanti passeggiate notturne nel bosco, hanno giocato nella casa sull’albero, hanno imparato a distinguere i vari tipi di alberi e arbusti da cui erano circondati e conosciuto le loro proprietà, hanno corso, salendo e scendendo per i vicoli del borgo medievale di Pollina, per un’avvincente caccia al tesoro, hanno nuotato nello splendido mare di Sant’Ambrogio, hanno impastato la pizza, scalato pareti di roccia, inventato storie, imparato a tirare con l’arco e svolto tantissime altre attività che hanno contribuito a rendere indimenticabile il loro campo avventura.

Dalle periferie delle città al centro della natura, i ragazzi e le ragazze di S.C.AT.T.I. hanno condiviso un’esperienza fatta di spazi nuovi, inesplorati, da rispettare e da vivere. Esattamente quello che continueranno a fare adesso, forse con maggiore consapevolezza, da “esploratori urbani” di uno spazio che è sì loro, ma che è rispettato e vissuto con altrettanto entusiasmo.

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