Riparte la formazione su Educazione Positiva e Tutela dei bambini

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Avviati gli incontri tra i partner di S.C.AT.T.I., per creare un terreno comune di significati ed intenti da promuovere nelle comunità educanti di Milano, Roma, Scalea e Palermo.

La prima parte della formazione su Educazione Positiva e Tutela dell’Infanzia e dell’Adolescenza si è conclusa prima dell’estate. Partito nel mese di marzo, il percorso ha interessato le 4 città coinvolte in S.C.AT.T.I. – Roma, Scalea e Praia a Mare, Palermo e Milano – e ha visto impegnati Guido, Pamela e Isabella, formatori della Coop. E.D.I., capofila del progetto.

Nel loro bagaglio hanno messo gli obiettivi del progetto, l’esperienza umana e professionale su temi relativi a come poter far crescere bene un bambino nella comunità che abita, la voglia di incontrare altri professionisti, locali, con la loro ricca storia di conoscenza e attività insieme ai bambini del territorio, ed infine l’aspettativa che da questo incontro potesse nascere un’alleanza di intenti su come sensibilizzare e rafforzare scuole e famiglie della comunità su educazione e tutela dei bambini.

Ogni tappa, ogni incontro tra formatori è stato prezioso ed utile a far uscire il progetto dal suo stato “cartaceo”, iniziando a dargli forma, vita, la possibilità di toccare terra e di camminare.

In ogni incontro si sono mosse tre domande:

  • Qual è la nostra idea di bambino, quella che riteniamo importante raccontare in questo territorio?
  • Come pensiamo dovrebbe essere il percorso di crescita di ciascun bambino che abita il contesto in cui siamo?
  • In che modo la comunità educante – insegnanti, genitori…- può e deve rafforzarsi per accompagnare la crescita dei bambini che la animano?

Da ogni incontro sono emerse tre risposte, o meglio, tre prospettive di riflessione e di dialogo da proporre agli adulti del territorio:

  • Il bambino è titolare di diritti, al pari degli adulti, e questi diritti non devono essere solo formali, ma concretamente presenti e rispettati in ogni ambito e momento della sua vita e chi si occupa di lui deve impegnarsi a capire come tradurli in azioni e non solo in buone intenzioni. Permettergli di esprimere la propria opinione ed ascoltarlo seriamente, proteggerlo, non discriminarlo, garantirli una vita sana devono essere quotidianamente concretizzati nelle scelte che l’adulto fa per il bambino e all’interno della relazione che li lega.
  • Il percorso di crescita di un bambino dovrebbe essere rispettoso dei suoi diritti e della sua individualità, caratterizzato dalla presenza di figure adulte in grado di fornire, in ogni occasione, sostegno emotivo, punti di riferimento, comprensione, una guida che proponga soluzioni positive e costruttive ad ogni sfida educativa.
  • La comunità adulta di cui un bambino è circondato ha una responsabilità nel promuovere e garantire quanto sopra, è tenuto ad interrogarsi, allearsi, definire azioni, misure, strategie che rendano tale comunità non un groviglio disorganizzato bensì una rete di nodi che tengono, che sostengono. Questo può accadere se le famiglie adottano modelli educativi non-violenti, se le scuole definiscono prassi e procedure chiare per mantenere alto e costante l’impegno di essere un luogo in cui si promuove benessere e in cui si previene e affronta tutto ciò che può ledere la crescita di un bambino.

L’alleanza tra partner è stretta, ora stiamo facendo circolare a distanza idee e proposte su come stringerla anche con genitori e scuole, nei prossimi mesi.

L’intento della cooperativa E.D.I. è di continuare a mantenere vivi gli obiettivi del progetto S.C.AT.T.I., affinché diventino un’occasione per rafforzare le comunità educanti e creare una vera rete territoriale a tutela dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Per questo il 17 e 18 settembre a Roma riprenderemo le attività con un Workshop su Educazione Positiva e Child Safeguarding con l’obiettivo di condividere con i partner locali queste tematiche per rafforzare e affiancare le scuole come cuore della comunità educante.

Ad ottobre partiranno nelle scuole gli incontri di formazione, il percorso di consultazione di alunni e alunne sulle tematiche di Child Safeguarding e la condivisione e scrittura del Sistema di Tutela scolastico. Attività che mirano a rafforzare e mettere in rete tutti gli attori della comunità educante per garantire il diritto alla protezione di bambini, bambine e adolescenti.

Articolo a cura della cooperativa E.D.I. – Educazione ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

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