“Io parlo italiano”: concluso il corso gratuito per le donne di origine straniera

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Un momento di festa per celebrare un traguardo, ma anche di riflessione e scambio di idee immaginando il futuro. Martedì 12 aprile, nella sala Giudice del Comune di Vittoria, si è tenuto l’evento conclusivo del corso di italiano organizzato nell’ambito del progetto Hub Rurali Educativi, rivolto alle donne di origine straniera che abitano in città.

Dalle 10.00 alle 12.00, le partecipanti – tutte di origine tunisina – sedute in cerchio hanno animato un confronto interculturale e sociale sul percorso formativo iniziato l’1 febbraio 2022. Non solo, durante l’incontro le donne hanno potuto confrontarsi con l’Amministrazione comunale – che ha messo a disposizione gli spazi – dialogando con l’assessora agli Affari Sociali Francesca Corbino e con il consigliere del Sindaco, Nuccio Tuttobene, riguardo ai loro bisogni e a quelli dei loro figli e figlie, al supporto necessario per una piena integrazione e inclusione nella città e nella società. 

Durante l’evento, le bambine e i bambini delle partecipanti al corso hanno giocato al centro della sala. Anche loro sono stati protagonisti di questo percorso: per tutta la durata delle lezioni di italiano, infatti, le donne hanno potuto usufruire di un servizio gratuito di crèche per le figlie e i figli dai 0 ai 3 anni.

Una ventina di studenti e studentesse tra i 16 e i 18 anni dell’IIS “Mazzini” di Vittoria, inoltre, sono stati coinvolti durante le attività del corso e della crèche, in un  percorso di educazione alla cittadinanza globale che li rende protagonisti di azioni di trasformazione sociale e, allo stesso tempo, contribuisce a ridurre il disagio giovanile. Sono stati loro, durante la cerimonia, ad aver consegnato alle donne gli attestati di partecipazione al corso di italiano.

Tutto ciò è Hub Rurali Educativi: un progetto che contrasta la povertà educativa, collaborando con le istituzioni per affrontare insieme le sfide quotidiane e rafforzare la comunità educante. Questo non solo con attività rivolte direttamente ai/alle minori, ma anche ai genitori, in particolare alle madri provenienti da altri paesi e i cui mariti lavorano tra le serre della fascia trasformata.

 

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