Quattro ruote e un Clown: i bambini di Acate vanno a scuola così!

Continua il percorso di Hub Rurali Educativi nel contrastare la povertà educativa attraverso attività ludico-artistiche e ricreative nei diversi luoghi della quotidianità (scuole, spazi comunali, aree rurali) dei minori della fascia trasformata del ragusano.

Questa volta lo abbiamo fatto attraverso l’arte della clownerie portata in occasione del Martedì Grasso ai bimbi e alle bimbe di Acate, che hanno potuto assaporare un po’ di divertimento, giocosità e magia del Carnevale che quest’anno è stato un po’ particolare a causa delle restrizioni da Covid-19.
La magia, l’abilità e l’ilarità di Monsieur Barnaba, infatti, ha raggiunto le classi dell’infanzia e dell’elementare dell’IC “Capitano Biagio Puglisi” di Acate, dove i bambini e le bambine hanno potuto godere di mini spettacoli di giocoleria nelle loro classi, permettendo loro di scoprire e avvicinarli all’arte della magia e della giocoleria.

Anche lo scuolabus si è trasformato in un palcoscenico mobile quando Monsieur Barnaba con la sua valigia di cartone e il cappello magico è salito a bordo per accompagnare gli alunni e le alunne durante il loro tragitto casa-scuola con qualche suo trucchetto.
La sua magia si è spostata poi tra le campagne di Acate e Vittoria dove ha potuto dare un po’ di colore al bianco e marrone che i bambini e le bambine vedono tutti i giorni nell’isolamento delle serre.

E così, con un fazzoletto rosso che spariva e riappariva, una sfera danzante che faceva vedere il mondo capovolto, una pallina rossa che dava fastidio alle altre due bianche mentre volteggiano, una clava che finiva in equilibrio sul naso e persino uno scolapasta con piatti roteanti come cappello-antenna i bambini e le bambine della “fascia trasformata” hanno potuto salutare il Carnevale 2021.

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla disponibilità e al supporto della Giunta comunale e dello staff del Comune di Acate, del Dirigente Scolastico e delle/i docenti della scuola Puglisi, dell’USB di Ragusa e grazie a Mario Barnaba!