S. Benedetto del Tronto (AP), il punto sulla formazione nelle prime scuole

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Entrate nel vivo anche nell’area di San Benedetto del Tronto le attività formative per il progetto Ribes. A fare il punto sugli incontri svolti sono il Manager di Prossimità Massimo Verdecchia e il Coordinatore Territoriale Marco Sprecacè.

L’attività proposta, attraverso il formatore, ha mostrato in particolare come affrontare i primi passi con l’affiancamento di classe nella gestione delle relazioni, nelle modalità di approccio metodologico; come gestire eventuali criticità in ambiente scolastico e familiare, mediante il racconto delle esperienze già intraprese con la Fondazione Paideia relative all’affiancamento familiare; sono state descritte, inoltre, le principali caratteristiche dell’affiancamento familiare e di classe, concentrandosi su quest’ultimo, poiché esso nasce nel progetto Ribes come sperimentazione a partire dalle linee metodologiche dell’affiancamento familiare. Lo sguardo si sposta dunque dalla famiglia, nel suo insieme, al bambino e al suo contesto classe, ma sempre considerando la persona nella sua interezza e aprendo la prospettiva alle relazioni familiari, ai legami sociali e all’ambiente di vita, nell’asse scuola-famiglia-comunità. L’unità formativa ha suscitato interesse e partecipazione nei docenti coinvolti, che hanno in gran parte accolto con favore l’idea di inserire l’affiancamento nel contesto scolastico, sebbene non ci sia stata un’esperienza concreta pregressa.

L’idea di un progetto a carattere preventivo e non riparativo, che assume la filosofia dell’inclusione per rimuovere dal contesto fattori critici e inadeguati che potrebbero amplificare in termini negativi i problemi e potenziare fattori protettivi, è stata accolta positivamente e ha contribuito ad abbattere alcuni pregiudizi legati all’intervento nelle scuole di attori esterni. Infatti, le diverse azioni come “vitamine per la scuola”, “creative learning”, “formazione”, “doti culturali” hanno come filo conduttore l’affiancamento classe. L’assunto di base è che in determinato periodo di intervento intensivo si possa incidere positivamente non solo sul potenziamento delle capacità di apprendimento dei bambini destinatari, ma anche sulla costruzione di un clima relazionale di classe inclusivo.

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