Come raccontare un ambiente e un volto

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Il laboratorio fotografico "Ri-Belli per stupire" prosegue la propria attività

In piena attività, nei giorni scorsi, il laboratorio fotografico “Ri-Belli per stupire” al Presidio di Marina di Acate.

Gli iscritti al laboratorio fotografico sono attualmente 19, di età compresa tra i 9 e i 18 anni, 13 ragazze e 6 ragazzi, di nazionalità non italiana, anche se nati in Italia; sono 14 i ragazzi di origine tunisina, 4 di origine nigeriana e uno di origine eritrea.

Gli ultimi due incontri hanno riguardato due aspetti tecnici fondamentali per l’attività, ce ne parla Andrea Martorana, fotografo professionista e membro dell’equipe dell’iniziativa.

“Abbiamo svolto un’attività molto intensa, negli ultimi due incontri, riguardante due aspetti molto importanti per la fotografia.

Nel primo caso, abbiamo studiato come fotografare le persone: le varie inquadrature, i campi, i singoli piani.

Nel secondo caso, abbiamo provato a raccontare un ambiente nei dettagli, quelli che, spesso, ad un primo sguardo, appaiono insignificanti e che invece sono il segreto per raccontare una storia attraverso le immagini.

E soprattutto, alla possibilità di trovare il bello anche nelle piccole cose, o negli ambienti che, ad un’occhiata superficiale, sembrano insignificanti, come un semplice incrocio di strade.

Il prossimo incontro, in programma mercoledì 31 marzo salvo limitazioni a causa della pandemia e dalla dichiarazione del Comune di Acate quale Zona Rossa, visioneremo le fotografie scattate in questi primi incontri dai ragazzi, che stiamo selezionando insieme a Max Hirzel.

Le commenteremo, vedremo quali sono gli aspetti su cui si può intervenire per crescere, valuteremo insieme l’eventuale utilizzo di alcuni degli scatti per le nostre attività. E, soprattutto, ci prepareremo, al meglio, per le escursioni in programma nei giorni successivi”.

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