Da un oggetto, una storia

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I ragazzi del laboratorio teatrale di Ri-Belli impegnati nell'attività in esterna

Una interessante dinamica per stimolare la fantasia dei ragazzi tra le attività proposte dal Laboratorio Teatrale del progetto Ri-Belli, organizzato da Abaco – Il Teatro Conta, in collaborazione con I Tetti Colorati Onlus. Il racconto di Fabio Guastella.

“Nel corso dell’ultimo incontro abbiamo iniziato l’attività in modo un pò diverso rispetto alle ultime volte.

Infatti, abbiamo lavorato su una storia preparata appositamente da Francesca Castiglione. Si trattava di un percorso molto carino, che si accompagnava a voci, rumori e movimenti da riprodurre. L’abbiamo ripetuta più volte, aggiungendo delle varianti sui personaggi rappresentati e sui momenti cronologici della storia stessa.

Un bellissimo momento, molto partecipato da parte dei ragazzi. Successivamente, ciascuno di noi ha preso un oggetto, come un giornalino, degli occhiali da sole o altro, con l’obiettivo di creare una ministoria su uno o più personaggi che dovevano usare, durante il racconto, l’oggetto scelto.

Anche in questo caso sono venute fuori delle dinamiche molto interessanti, anche se è emersa, per qualcuno, qualche criticità su come si scandiscono le battute e, soprattutto, sul timbro di voce da utilizzare.

E’ un aspetto molto importante, perchè, come ho detto più volte ai ragazzi, quando saremo in scena per lo spettacolo che dovremo allestire, tutti dovranno sentirci, dalla prima all’ultima fila. Ma ci lavoreremo su, e sono certo che faremo progressi importanti”.

Nel precedente incontro, invece, il Laboratorio Teatrale si era concentrato su un esercizio molto importante, soprattutto nella “commedia”: lo schiaffo finto.

“E’ un aspetto molto utilizzato, nella Commedia dell’Arte, e abbiamo verificato, insieme, quali tecniche siano più adeguate per muoversi al meglio davanti al pubblico. Anche perchè, sono i dettagli, in uno spettacolo, a fare la differenza”.

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