Semi(di)Autonomia, accompagnare le vittime di violenza domestica
di ProgettoRespiro
Assistere e supportare gli orfani speciali del territorio del napoletano, le loro famiglie e continuare a costruire relazioni e alleanze con enti e istituzioni è uno degli obiettivi del lavoro del Consorzio Co.Re , partner territoriale del progetto Respiro
Proprio in quest’ottica, il presidente Giovanpaolo Gaudino ha partecipato all’evento di chiusura del progetto Semi(di)Autonomia dell’Ass. Pari Opportunità del Comune di Napoli, gestito dal Consorzio Co.Re insieme al Consorzio Terzo Settore a all’Associazione le Kassandre. Le attività del progetto hanno risposto alla necessità di sostenere e accompagnare donne e i figli vittime di violenza assistita, rafforzando un percorso di uscita dai circuiti della violenza, attraverso un piano di intervento individuale basato sull’emancipazione ed indipendenza abitativa e lavorativa.
Sono stati beneficiari del progetto 79 soggetti in totale, 30 donne e 49 minori provenienti dai territori di Napoli centro, Secondigliano, Giugliano, quarto, provincia di Caserta, provincia di latina per una durata totale di 40 mesi.
L’evento è stato anche occasione per poter presentare i primi risultati del progetto Respiro, menzionando i passi compiuti nei primi dodici mesi di progetto e valorizzando l’opportunità e l’esperienza del lavorare in modo complementare e simultaneo ai due progetti che, seppur con metodologie differenti, portano a raggiungere un obiettivo comune.
“Tutto questo ci ha permesso di sperimentare processi di empowerment con le donne vittime di violenza, per restituire loro dignità, supporto e capacitazioni per rimettersi in gioco e poter superare con successo storie di violenza.” dichiara Giovanpaolo Gaudino, Presidente Consorzio Co.Re. “Lavorare ai progetti Semi(di)Autonomia e Respiro ci ha concesso di allargare il nostro raggio di competenze, di affinare le nostre metodologie e di intrecciare le squadre di lavoro in merito a una problematica importante: crediamo che questa sia la strada giusta per completare la rete di protezione e supporto delle donne vittime di violenza e delle loro famiglie”.
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