Un murale per il campo estivo. Così i ragazzi “riscoprono” Ortezzano
di Opera Soc. Coop. Sociale Onlus
C’è il dipinto murale, che i bambini hanno ideato e stanno realizzando nel cortile del Centro polifunzionale e che darà una nuovo tocco di colore all’ex scuola Giuseppe Carboni. Ci sono i giochi all’aria aperta e le gite in piscina. E poi le passeggiate intorno al paese, per scoprirne i segreti e vederlo con occhi nuovi. Oppure i pomeriggi vengono scanditi dai laboratori creativi. Come quello di Land Art, quando oggetti trovati in natura, sassi e mattoni, divengono superfici da colorare coi pennelli, per creare pezzi da arredo domestico.
Succede nel campo estivo di Resiliamoci ad Ortezzano, piccolo comune nel cratere sismico della provincia di Fermo. Un paese dove a quattro anni dal sisma pesa ancora la dimensione dell’abbandono e dell’isolamento, in questa lunga fase di ricostruzione che ha allentato i legami sociali nel territorio e su cui inoltre, negli ultimi mesi, si sono fatte sentire anche le conseguenze socio sanitarie del Covid.
In questo comune, grazie al progetto Resiliamoci, ha preso forma un campo estivo che coinvolge sedici ragazzini e ragazzine tra gli 11 e i 15 anni, ogni pomeriggio dal lunedì al venerdì, , dal 6 luglio al 4 settembre, con pausa nella settimana di ferragosto. L’appuntamento ha registrato una grande domanda di iscrizioni, il numero raggiungo è quello massimo consentito dalle norme di sicurezza anti Covid, con qualche domanda di partecipazione che purtroppo è dovuta restare fuori. A seguire i bambini, nei caldi pomeriggi di Ortezzano, sono due educatrici. Il campo è curato dall’associazione NuovaRicercaAgenziaRES e offre ai giovanissimi del paese, e a quello dei territori limitrofi, la possibilità di vivere le ore estive nel segno della vita comunitaria e delle relazioni, della crescita di se stessi.
È un’opportunità tanto più preziosa in una zona dell’entroterra a rischio spopolamento, dove il sisma ha limitato anche le possibilità educative per i più piccoli e per le famiglie. Ma con Resiliamoci la comunità resiste e si attiva, in attesa di vedere ultimato il murale nel cortile del Centro polifunzionale dell’ex scuola Giuseppe Carboni, grazie ai pennelli delle ragazzine e dei ragazzini che vivono i campi estivi.
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