I servizi extrascolastici, una riflessione sull’oggi e sul futuro

Ad ottobre 2021 i servizi extrascolastici previsti dal progetto Rapporti Corti hanno avuto una ripartenza esplosiva! A differenza del primo anno di attività, in cui, complice la situazione epidemiologica, si era riscontrato un basso numero di iscritti, per questa seconda annualità le iscrizioni sono state molto più numerose dei posti disponibili: a partecipare al bando sono stati, infatti, 76 tra bambini e ragazzi su 36 posti disponibili. Da una parte questo exploit della domanda ha confermato il bisogno che avevamo individuato in fase progettuale pre-Covid, come si evince dalla tabella sui requisiti raccolti con il bando di iscrizione.

Dall’altra parte ha imposto una riflessione sull’oggi e sul futuro. Possiamo trovare una risposta per i 40 minori esclusi? Questa domanda è condizionata dal periodo che stiamo vivendo? Dobbiamo rimodulare il progetto o promuovere altre iniziative?

Per prima cosa ci siamo concentrati sull’oggi. I servizi extrascolastici si svolgono a Bologna presso Spazio Incontro, il centro polifunzionale situato al piano terra di Corte Tre (stabile ERP focus del progetto), e si articolano per fasce di età e in piccoli gruppi. Lo spazio è limitato e lo è ancora di più per le regole che dobbiamo seguire in questa fase storica. Il primo problema che abbiamo affrontato è stato quindi quello di trovare altri spazi. Con l’aiuto fondamentale del Quartiere Navile, partner del progetto, e grazie alla possibilità di rimodulare il budget risparmiato l’anno scorso è stato possibile attivare ulteriori doposcuola per bambini 6/11 anni e ragazzi 11/14 anni, fornendo così un supporto concreto alle famiglie.

Si tratta, però, di una soluzione temporanea al problema. Dobbiamo agire in prospettiva futura per garantire una risposta stabile e duratura ai bisogni delle famiglie, attraverso un lavoro di rete tra le varie strutture che rivestono un’importanza strategica per le famiglie, collaborando con le stesse nell’educazione e nella crescita dei loro figli. Per questo stiamo lavorando per istituire tavoli di lavoro stabili, che prevedano la partecipazione e il coinvolgimento attivo della associazioni, delle reti sociali e delle Case di Quartiere, delle  biblioteche, delle parrocchie e di qualsiasi altro soggetto attivo in questo senso, al fine di consentire la conoscenza reciproca e, attraverso  momenti  di co-progettazione, individuare e attivare azioni tese a garantire percorsi educativi extrascolastici per i bambini e i ragazzi e sostegno alle famiglie.