JUKEBOX FILOSOFICO: incontro con Maurizio Ferraris

Lo scorso anno il laboratorio di filosofia con i ragazzi dell’IC Teglia si era chiuso con la premiazione degli elaborati valutati da Enrico Giannichedda, docente alla Cattolica di Milano e autore di “Quasi Giallo”. Per la chiusura di questa seconda annualità di laboratorio che ancora una volta ha riscosso grande interesse tra gli studenti volevo di nuovo qualcosa di speciale.

Penso a Maurizio Ferraris, volto televisivo di Filosofia in movimento su RAI Cultura e dello Stato dell’Arte su RAI 5, ordinario di Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino.

L’idea di chiedergli un incontro su meet mi nasce in testa una sera in poltrona… Penso a tutte le domande dei ragazzi e delle ragazze, anche quelle non fatte e penso che gli adulti dovrebbero, dopo tutto quello che sta succedendo, dare delle risposte. Mi vengono in mente quelle trovate nei libri del professor Ferraris.

Cerco l’indirizzo su Internet e gli scrivo, una letterina semplicissima, pensando di non ottenere risposta. Dopo le 22.00 mi arriva una mail in cui Ferraris dichiara la sua disponibilità e mi dà indicazioni per organizzare il tutto. Coinvolgo la dirigente… ed arriviamo al collegamento.

I ragazzi domandano 1000 cose e il prof. risponde ridendo dell’immagine del filosofo jubox… la religione, cosa succederà dopo la morte, giusto e sbagliato e alla fine, una ragazzina musulmana chiede lumi sull’ imperativo categorico, a cui avevo accennato (male) nei dialoghi fatti in classe.

Come per magia, con un linguaggio accessibile, godiamo di un’omeopatica lezione magistrale. Ascolto seduto nel banco, debitamente a distanza ma confuso con loro, in una stramba esperienza regressiva di essere tornato studente.

A cura di Andrea Giannichedda – ALPIM